Una. Nessuna. Centomila.

Siamo negli anni 2000 e le donne in alcuni paesi non possono guidare e, se vengono sorprese a farlo sono processate con l’accusa di aver commesso un crimine.

Siamo negli anni 2000 e le donne in molti paesi sono costrette a sposarsi quando sono appena adolescenti.

Siamo negli anni 2000 e le donne nel mondo sono costrette a convivere con una società maschilista e patriarcale non in grado di tutelarle.

Siamo negli anni 2000 e le donne non hanno ancora gli stessi diritti concessi all’uomo, impedendole di poter aderire ad alcune attività e professioni.

Siamo negli anni 2000 e le donne in molti paesi sono costrette ad indossare ciò che decide l’uomo contro la loro volontà.

Siamo negli anni 2000 e le donne vengono spesso considerate come “strumenti” utili solo alla procreazione.

Siamo negli anni 2000 e le donne vengono spesso strumentalizzate in televisione per allietare la visione di un pubblico maschile.

Siamo negli anni 2000 e le donne sono costrette ad aver paura di indossare una gonna troppo corta o una maglia troppo scollata.

Siamo negli anni 2000 e le donne in molti casi devono ridursi all’uso della chirurgia plastica, se con l’arrivo della vecchiaia perdono l’aspetto che avevano in passato per paura di non piacere più.

Siamo negli anni 2000 e le donne non possono più sopportare tutto questo.

Siamo negli anni 2000 e le donne vogliono, pretendono ed esigono la libertà.

Siamo negli anni 2000 e le donne stanno dicendo BASTA.

Qui di seguito sono riportati i dati statistici riferiti alla violenza in qualsiasi forma sulle donne:
Il 31,5% delle 16-70enni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale;
Il 20,2% ha subìto violenza fisica;
Il 21% violenza sessuale;
Il 5,4% le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro e il tentato stupro;
Il 13,6% delle donne ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner;
Il 5,2% dal partner attuale;
Il 18,9% dall’ex partner;
Il 24,7% ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner;
Il 13,2% da estranei;
Il 13% da persone conosciute;
Il 6,3% da conoscenti;
Il 3% da amici;
Il 2,6% da parenti;
Il 2,5% da colleghi di lavoro.
Il 12,3% subiscono minacce;
Il 11,5% sono spintonate o strattonate;
Il 7,3% sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi;
Il 6,1% sono colpite con oggetti che possono fare male;
Il 15,6% hanno subito molestie fisiche come essere toccate, abbracciate o baciate contro la propria volontà;
Il 4,7% hanno subito rapporti indesiderati vissuti come violenze;
Il 3% sono state vittime di stupro;
Il 3,5% sono state vittime di tentato stupro;
Nel 62,7% dei casi gli stupri sono stati commessi da partner;
Nel 3,6% da parenti;
Nel 9,4% da amici;
Il 31,3%/31,5% delle donne straniere hanno subito violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita;
Il 27,7% delle donne straniere hanno subito violenze fisiche (tra le italiane è il 19,6%);
Il 7,7% sono state oggetto di tentati stupri o stupri (tra le italiane il 5,1%);
Il 26,4% delle donne nel 2014 hanno subito violenza psicologica ed economica da parte del partner attuale;
Il 46,1% da parte di un ex partner;
Il 1,2% delle donne in coppia nel 2014 hanno subito violenze psicologiche più gravi (minacce, essere chiuse in casa o seguite) ovvero 200 mila donne;
Il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 hanno subito atti persecutori (stalking) da parte di un ex partner;
Il 15,3% hanno subito atti persecutori per più di una volta.

Francesco Iob