Vedere per credere? Non basta

Come descritto nel libro di William Hershel dal titolo On the Construction of the Heavens, il telescopio non è solo uno strumento con cui si può vedere da lontano, ma una vera e propria macchina del tempo.

William H. scoprì che la luce proveniente dalle stelle necessita di un tempo per raggiungere delle destinazioni. Ma che cos’è la luce?

La luce è quel fascio proveniente dal Sole che illumina una parte della Terra e trasferisce energia termica alle piante. Nello specifico la luce viaggia ad una velocità ben precisa, poiché la velocità della luce nel vuoto è pari a 299 792,458 chilometri al secondo. Questa informazione contenuta nel libro di Hershel spiega che alcune stelle potrebbero essere morte da molto tempo; queste ultime si trovano a milioni di kilometri da noi e la luce non è immediata. Infatti al variare della distanza tra un punto e un altro varia anche il tempo per cui la luce impiega ad arrivare a destinazione. Un esempio potrebbe essere il tratto tra la Terra e Alpha Centauri che corrisponde a 9 460 730 472 581 km.

Per esempio, la luce impiega circa 1,28 secondi per coprire la distanza che separa la Terra dalla Luna; inoltre utilizza circa 8,33 minuti per viaggiare dal Sole alla Terra.

Quindi se improvvisamente il Sole smettesse di emettere la luce ce ne accorgeremo solo otto minuti dopo.

La luce però non può sfuggire ai buchi neri. Ma cosa sono i buchi neri?

I buchi neri sono la trasformazione delle stelle che hanno esaurito il proprio carburante. Come afferma Stephen Hawkins nel suo libro Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storia del tempo, essi hanno una forza di gravità talmente elevata che neanche la luce può sfuggire da essi.

Anche se in questi ultimi anni, grazie a Hawkins, sta emergendo l’idea che dai buchi neri possa uscire qualche tipologia di radiazione, ma questa teoria non è ancora stata confermata al cento per cento.

Tuttavia con gli strumenti che la scienza ha a disposizione adesso, i buchi neri, le stelle e la nascita dell’Universo resteranno ancora per qualche decennio i più grandi misteri dell’Umanità.

Leonardo Perrone 5DS