Poco tempo fa mi è capitato di vedere il film Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, film del 1981 tratto dall’ omonimo libro e ambientato tra il 1975 e il 1977.
Il film parla della vita di una ragazza di 14 anni circa che entra nel giro della droga in particolare dell’eroina insieme ai suoi amici. Il film mostra così com’è la realtà dei tossicodipendenti da eroina senza filtri: dai primi contatti con la droga, alla disintossicazione, alle ricadute e agli amici morti per overdose.
Dopo più di 40 anni però la vita di alcuni ragazzi non è poi così tanto diversa da quella che Christiane F. ci racconta. Nonostante non ce ne accorgiamo, il fenomeno dell’eroina e delle droghe pesanti è tutt’altro che sparito, con la diffusione di droghe sintetiche e farmaci, psicofarmaci e antidolorifici sempre più comuni, soprattutto negli Stati Uniti, è diventato sempre più semplice procurarsi droghe sempre più pure e più letali anche per i più giovani.
L’eroina continua però ad essere una delle cause principali dei decessi per overdose in Italia: dal 2017/2018 si è verificato un aumento nel numero di persone (anche ragazzi) che assumono eroina. Inoltre nel 2019 c’è stata l’allarmante risalita anche dei contagi da HIV: fino a 15 anni fa infatti la percentuale di sieropositivi era del 15%, a oggi si aggira intorno al 30%.
Preoccupanti anche il Fentanil e i suoi derivati, più potenti dell’eroina da 100 a 1000 volte di più, vengono sintetizzati in laboratorio e costano poco, ma il rischio di overdose e morte è alto, basta un granello di più per una dose letale.
Tra le droghe più diffuse vi sono la cocaina e i suoi derivati, il cui utilizzo rimane indiscusso nel mercato della droga in Italia.
Nell’ultimo decennio possiamo affermare quindi che si è verificato un nuovo declino a favore delle droghe pesanti.
Martina Gagliardi 3cu
