“Il Metaverso è una rete perdurante di mondi 3D che si espande in tempo reale, che restituisce un senso d’identità continuo nel tempo, in cui gli oggetti permangono e che tiene memoria delle transazioni effettuate in passato. Un numero di utenti illimitato, ognuno con il proprio senso di presenza fisica, ne può fare esperienza sincronicamente.”
Matthew Ball, autore di un compendio sull’argomento chiamato “The Metaverse Primer”, descrive così il fenomeno del Metaverso, una rete di mondi virtuali interconnessi dove chiunque potrà interagire con altri utenti, fare acquisti con criptovalute, lavorare e vivere nuove esperienze in ambienti 3D digitalmente ricostruiti.
L’etimologia della parola (“meta”, dal greco, “all’interno”, e “verso”, abbreviazione di “universo”) fa intuire facilmente che questo sarà un vero e proprio universo parallelo nel quale condurre una vita alternativa senza muoversi da casa ed utilizzando un visore per la realtà aumentata come l’Oculus Quest.
LE ORIGINI
L’idea di un mondo virtuale paragonabile a quello reale è sempre stata sognata da tutti tanto da aver ispirato diverse trame di libri fantascientifici. Ed è proprio da uno di questi libri che il termine “Metaverso” ha origine, più precisamente dal romanzo di fantascienza cyberpunk “Snow Crash” di Neal Stephenson, pubblicato nel 1992. Qui è presente infatti un mondo virtuale dove tutti sono rappresentati dai loro avatar tridimensionali che possono camminare liberamente entrando in uffici, negozi e locali.
IL METAVERSO FINO AD OGGI
I videogiochi sono stati i primi a dare la possibilità di comunicare con altri giocatori in uno spazio completamente virtuale, basti pensare a Second life, un MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game, “gioco di ruolo multigiocatore in rete di massa”) lanciato il 23 giugno 2003, il cui successo è stato così stravolgente da invogliare aziende ed università ad utilizzare questa piattaforma con fini educativi. Altro esempio ne è Minecraft, un videogioco sandbox che ad oggi rimane uno dei giochi più conosciuti ed apprezzati, con il maggior numero di copie vendute mai registrato, a distanza di anni dal suo lancio avvenuto il 18 Novembre 2011. Di recente rilascio è invece Fortnite, videogioco sparatutto in terza persona Free-To-Play che fa dell’online il suo punto forte.
Questi sono solo alcuni dei più noti videogiochi hanno portato alla luce le effettive potenzialità dell’interazione tra varie persone in un singolo ambiente digitale.
COSA CI RISERVA IL FUTURO?
Lo scorso anno, durante la conferenza streaming Connect del 28 ottobre, Mark Zuckerberg ha fatto alcuni annunci destinati a cambiare il mondo dei social. Con il rebranding della sua azienda, che cambierà il nome da Facebook a Meta, l’imprenditore statunitense vuole modificarne l’immagine al fine di varcare i confini che ci separano da una totale interconnettività. Lavoreranno sulla creazione di nuovi strumenti tecnologici che ci permetteranno di entrare, in futuro, nel Metaverso con maggiore facilità. È stata dunque presentata Horizon Home, il primo passo verso il cambiamento da loro enunciato, la nuova interfaccia che consentirà di creare giochi, organizzare feste o chattare con gli avatar dei propri amici.
Stefania Capuano
