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Guerra Russia-Ucraina. Le dichiarazioni di una cittadina russa

Non è consentito agli abitanti sovietici parlare liberamente, rilasciare dichiarazioni liberamente, gestire liberamente l’accesso ai mezzi di stampa, manifestare liberamente il proprio pensiero. Alcune testate locali e nazionali sono state chiuse, esiste al momento una forte controllo centrale.  Riporto qui di seguito il contenuto di un’intervista che ho avuto il privilegio di fare a una cittadina russa. Ci auguriamo che la situazione non degeneri né all’interno del paese né all’estero.

Cosa ne pensava la maggior parte della popolazione russa a proposito del riconoscimento da parte della Russia dell’indipendenza delle repubbliche separatiste del Dombas, Donestk e Lugansk?

La gran parte della popolazione era d’accordo con questa scelta perché garantiva una protezione agli abitanti di quei luoghi di origine russa che non si sentivano parte dell’Ucraina sia dal punto di vista linguistico-culturale che economico.

Qual è l’opinione del governo russo sulla NATO e sulle azioni dell’Unione Europea?

L’opinione del governo di Putin verso la NATO non è mai cambiata. Putin ha più volte ribadito che è nata come organizzazione contro la Russia e ha dimostrato più volte ostilità nei suoi confronti. Per questo il governo non vuole che i paesi confinanti ne entrino a fare parte. Riguardo all’Unione Europea il governo critica le sue scelte, in quanto ritiene che gli europei hanno finanziato e sorretto guerre in altri paesi e hanno permesso che fino ad ora ci fossero genocidi in Ucraina come quello di Odessa del 2014.

Come viene considerato invece il governo del presidente dell’Ucraina?

Il governo del presidente Zelensky viene giudicato e etichettato sulla stampa e le radio come la causa delle discordie tra le due nazioni poiché ha tentato di entrare a far parte della NATO.

 I cittadini russi si aspettavano la decisione del presidente di sferrare l’attacco in Ucraina? Come ha giustificato tale azione il governo?

Era noto che l’Ucraina aveva intenzione di entrare nella NATO e questo fatto preoccupava la Russia perché avrebbe avuto proprio al confine un paese armato dei missili americani. Nessuno si sarebbe aspettato che al posto di scegliere la via diplomatica, il presidente avrebbe preso la decisione di attaccare e di cominciare una vera Guerra.

Dopo l’inizio della guerra in Ucraina è cambiata l’opinione pubblica verso il presidente Putin? Se è cambiata come?

L’opinione pubblica nei confronti di Putin è senz’altro cambiata dopo gli ultimi avvenimenti. Infatti, chi gli era favorevole in principio ha iniziato a dubitare del presidente e a disapprovare la sua decisione di attaccare l’Ucraina, soprattutto perché rendeva la Russia un paese invasore.

 Ha avuto modo di assistere di persona o comunque da vicino alle proteste dei cittadini contro la guerra?

Ho avuto modo di sentirne ai telegiornali, ma non ho mai visto le manifestazioni di persona.

Quali erano le relazioni tra le due popolazioni al tempo dell’inizio della guerra civile in Ucraina? Se sono cambiate negli ultimi tempi come?

Il popolo russo e quello ucraino sono sempre stati molto vicini sotto vari aspetti, linguistici e culturali, oltre al fatto che tante famiglie hanno parenti da entrambe le parti. In molti hanno la doppia cittadinanza e davvero nessuno sperava che si arrivasse allo scontro armato. Penso che sia molto probabile che in futuro queste relazioni cambieranno alla luce di ciò che è avvenuto di recente.

 Si iniziano a sentire le conseguenze della guerra nella vita quotidiana, ad esempio sotto il punto di vista economico? I cittadini si sentono sicuri a circolare soprattutto nelle città più importanti?

Ci saranno sicuramente grandi conseguenze in campo economico e sociale e ripercussioni sulla vita di tantissima gente, sia in Russia che in Europa. Nelle grandi città esiste la paura di un possibile attacco da parte di altre nazioni; infatti, i russi che vivono all’estero preferiscono non tornare nella capitale.

Quali sono i sentimenti che prevalgono nella popolazione?

Noto grande preoccupazione a causa della guerra. Nessuno sa come possa evolvere la situazione. Certo, tutte queste sanzioni e misure adottate creeranno non pochi disagi ai cittadini in Russia e all’estero.

 In Russia si teme l’intervento di altri Paesi nel conflitto? Quali sono le informazioni rilasciate dai media e dai mezzi di comunicazione a riguardo?             

Certamente si teme l’intervento di altri paesi nel conflitto soprattutto degli Stati Uniti, perché questo vorrebbe dire l’inizio di una terza guerra mondiale e questa volta si farebbe uso di armi nucleari. 

Articolo di Francesca Pachioli

                                                                  Traduzione dal russo a cura di Francesca Pachioli