Che cos’è un pregiudizio? Dizionario alla mano, il termine deriva dal composto latino: “prae”e “iudicium” (“prima” e “giudizio”. Ciò significa che un pregiudizio è una prima valutazione di qualcosa o qualcuno data spesso, se non sempre, senza le dovute conoscenze di essi. Possiamo affermare, quindi che il pregiudizio è dettato dall’ignoranza e la mancata voglia di conoscere effettivamente e approfondire la materia che stiamo trattando. Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito una frase del tipo :”I terroni gesticolano molto” magari seguita da :” Perché in realtà non sanno come esprimersi in italiano”. Ma quanti di quelli che affermano ciò sono mai stati al sud, quanti hanno almeno un amico o amica “terrone\a”, quanti hanno passato abbastanza tempo nel meridione per averlo realmente constato? Molto probabilmente nessuno. Ecco quindi, nel modo più pratico possibile, che cos’è un pregiudizio.
E’ POSSIBILE SRADICARLI?
Albert Einstein diceva : “E’ più facile scindere un atomo che abolire un pregiudizio” per indicare quanto sia complicato estirpare una convinzione radicata nella mente umana, anche di centinaia di anni. La prima arma contro il pregiudizio è la conoscenza, essendo scaturito dall’ignoranza. Oggi, dati i ritmi sempre più frenetici della vita, sta diventando ancora più difficile prendersi un momento per approfondire una qualsiasi tematica, per mettere e mettersi in dubbio. Ogni giorno veniamo costantemente bombardati da informazioni, vere e non, e a maggior ragione dovremmo analizzare ciò che leggiamo per sviluppare un senso critico che non solo smonta i pregiudizi, ma ci aiuta ad essere più consapevoli di noi stessi e di ciò che ci circonda. Spesso, un pregiudizio si annida nelle nostre menti quando l’argomento trattato non ci riguarda personalmente. Tornando all’esempio del terrone ignorante che gesticola per farsi capire, quanti hanno pensato che a pronunciare quelle frasi potesse essere un napoletano, un calabrese, un siciliano?
Possiamo dedurre che uno dei modi per estinguere un pregiudizio sia pensare che dietro alla collettività c’è sempre un individuo, diverso, unico e complicato, dietro al termine “terrone” ci sono centinaia di migliaia di persone ognuna con la propria storia e diventa quindi impossibile rendere universale un giudizio, a maggior ragione se non supportato da valide argomentazioni e conoscenza.
Ludovica Cecere,
