Verso il 21 marzo: omaggio a Francesca Morvillo

 Il 21 marzo si celebra la giornata internazionale in memoria delle vittime innocenti della mafia. Le vittime non sono sempre conosciute da molta gente, ma è importante ricordarle. 

Noi abbiamo deciso di parlare di una donna che è da ricordare come tutti. Questa donna è Francesca Morvillo.

Francesca è nata il 14 dicembre 1945 a Palermo. È stata un magistrata e accademica italiana, moglie del giudice anti-mafia Giovanni Falcone. Si è laureata il 26 giugno 1967 in Giurisprudenza all’Università degli studi di Palermo, dopo un corso di studi eccellente con una tesi dal titolo “Stato di diritto e misure di sicurezza” riportando il massimo dei voti. 

Francesca insegnò presso la facoltà di Chirurgia e medicina, in quanto docente di Legislativa del minore della scuola di specialità in pediatria.

Il pomeriggio del 23 maggio 1992 sull’autostrada A29 Palermo-Trapani, nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di circa 400 kg di tritolo, posizionata in un cunicolo di scolo sotto la strada, fa saltare l’autostrada dove passavano Francesca, suo marito e altri uomini. Francesca Morvillo, dopo l’esplosione e lo schianto, viene trasportata prima all’ospedale Cervello e poi trasferita al Civico , nel reparto di neurochirurgia, dove però muore alle 23 a causa delle gravi lesioni, a 46 anni. 

Abbiamo scelto questa figura perché si parla poco delle vittime di sesso femminile e anche perché Francesca oltre a essere innocente era anche impegnata con il lavoro al tribunale dei minori. Secondo noi non è una cosa giusta da fare e speriamo che non accada più niente del genere. 

Alessia Cangini ed Eleonora Manitto

Classe 2G Scuola media D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova