Verso il 21 marzo: ricordo di Nicholas Green

Nicholas Green, nato il 9 settembre 1987 a San Francisco, è un bambino statunitense vittima a soli sette anni della mafia.

Nicholas era in vacanza in Italia con i suoi genitori, Reginald e Margaret, e la sua sorellina Eleanor di quattro anni, quando fu colpito alla testa da un proiettile, mentre dormiva nel sedile posteriore della macchina.

Tutto questo successe a causa di un terribile errore, poiché la macchina in cui si trovava fu scambiata da alcuni rapinatori per quella di un gioielliere.

Nicholas fu ricoverato a Messina dove morì pochi giorni dopo, il primo ottobre 1994.

L’evento che colpì maggiormente di questo terribile errore fu che alla morte di Nicholas i genitori autorizzarono il prelievo e la donazione degli organi: ne beneficiarono ben sette italiani, tre adolescenti, due adulti e altri due riceventi riacquistarono la vista.

Questo gesto fece molto scalpore, contribuì a sensibilizzare l’opinione delle persone e a fare aumentare la donazione degli organi in tutto il paese.

A Nicholas sono state dedicate diverse vie, strade e ponti. Qui in Liguria gli è stato dedicato il ponte a Molassana e il presidio di Libera del Tigullio.

Abbiamo scelto di raccontare la storia di Nicholas per ricordare che purtroppo le vittime della mafia non sono solo adulti ma anche bambini e ragazzi innocenti.

Ci ha molto stupito il gesto che hanno compiuto i genitori, così da rendere l’unica vita di Nicholas la vita di altre sette persone.

Alice Rebuffo e Lisa Bardini 

Classe 2G Scuola media D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova