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Equilibrio tra due mondi- classico e popolare nella musica di Heitor Villa-Lobos

Nel secondo giorno del Festival della Scienza/Ad ventura, si è tenuta, presso l’Auditorium del Polo Liceale “R.Mattioli” una lezione di musica classica a cura del docente Francesco Luciani. Il protagonista della lezione è stato il compositore e polistrumentista Heitor Villa-Lobos, che ha fissato il periodo musicale del ‘900. Villa-Lobos è riuscito a trovare un equilibrio tra l’aspetto folcloristico delle danze e l’aspetto erudito della musica, grazie alla fusione delle caratteristiche europee, africane e brasiliane.

Di Villa-Lobos è importante ricordare la composizione di cinque preludi, divisi in sezione, ciascuno con due o più parti.
Il primo e il secondo preludio hanno una struttura A-B-A, dove viene quindi ripetuta la prima parte (A). Il compositore ha spesso fatto riferimento alle danze tribali, punto di ispirazione per la propria musica. La parte A del secondo preludio, è per questa ragione tratta dalla Capoeira, danza brasiliana divenuta tale grazie agli schiavi. Invece nella B, si fa riferimento al Berimbau, strumento ad una sola corda. In questo modo Villa-Lobos è riuscito a creare un equilibrio straordinario che si nota al momento dell’ascolto.

Il terzo preludio, contrariamente agli altri due, prevede la ripetizione delle due parti, avendo quindi una struttura A-B-A-B. Ciò che definisce questa composizione è l’inizio improvvisato. Il preludio è dedicato a Bach, il quale è il punto di appoggio della parte B. Il quarto preludio ha nuovamente una struttura A-B-A; si contraddistingue perché la corda viene leggermente toccata, quindi viene prodotto un suono leggero. Infine, l’ultimo preludio ha una struttura maggiormente complessa, che è quella A-B-C-A.

Altre due composizioni importanti di questo autore sono lo Choro, che viene suonato in controtempo (come la musica jazz), e una Mazurca, danza originaria della Polonia che deriva dal trotto del cavallo; da qui si spiega il fatto che l’accento ritmico cada sul secondo battito.

In questa lezione, è quindi stato sottolineato l’equilibrio tra la musica popolare e alcuni compositori famosi, che sono riusciti a fondere in dei brani le danze tipiche brasiliane e i diversi strumenti.

di Sofia Turdò