Rapporto tra giovani e adulti

Il rapporto tra giovani ed adulti è uno dei temi maggiormente trattati, partendo anche dal confronto tra figli e genitori. I primi spesso e volentieri sono considerati come dei trasgressori, i cui unici interessi si volgono al divertimento e alla goliardia, mettendo in secondo piano i propri doveri, in modo particolare la scuola. D’altra parte i genitori sono visti come delle figure autoritarie oppressive che di solito mettono in secondo piano i bisogni e le esigenze dei propri figli. 

Questo contrasto inizia a verificarsi durante l’adolescenza poiché i giovani iniziano a fare le prime esperienze ed è duro per i genitori accettare questo cambiamento e la consapevolezza che i propri figli possano prendere delle decisioni autonomamente e che non necessitano più della loro costante protezione. 

Questo fenomeno ha sicuramente delle cause. Dal punto di vista psicologico nel rapporto madre- figlia si interpone il complesso di Elettra, mentre nel rapporto padre-figlio si frappone il complesso di Edipo. 

Secondo le leggende antiche, la figlia di Agamennone e Clitemnestra, Elettra uccise la madre per punirla della colpa di aver tradito e ucciso il marito, dopo che questi aveva immolato un’altra delle sue figlie a causa delle previsioni di un oracolo. Pertanto il padre vedendo la figlia più debole cerca di proteggerla, mentre la madre non riesce ad accettare i suoi cambiamenti fisici e comportamentali poiché vede in lei quello che era in passato ed ora non è più. Per quanto riguarda il complesso di Edipo, il mito narra che Edipo era figlio dei sovrani di Tebe e che un oracolo aveva predetto che egli avrebbe ucciso il padre e si sarebbe unito alla madre. Dunque questi lo abbandonarono e fu ritrovato da un pastore di Corinto. Diventato adulto, giunse a Tebe ed erroneamente uccise il vero padre. Dopo aver vinto ad un indovinello, divenne il nuovo re di Tebe e sposò la sua vera madre con cui ebbe 4 figli. Viene a conoscenza della verità in seguito ad una pestilenza e si rivolge ad un oracolo per farla cessare. Deve uccidere l’assassino di Laio, il vecchio re, pertanto si acceca ed è esiliato dai figli, a cui rivolge un sortilegio, ovvero che si sarebbero uccisi a vicenda. Si spartiscono il regno e ad anni alterni si dovevano contendere la sovranità. Tuttavia arrivano ad uno scontro ed entrambi muoiono. La madre li vuole seppellire però Edipo le dà il consenso solo di seppellire uno dei due. Disobbedisce ed è murata viva. Dunque si spiega la maturazione del bambino attraverso l’identificazione col genitore del proprio sesso e il desiderio nei confronti del genitore del sesso opposto.

Un’altra causa di questo scontro è l’uso in alcuni casi ossessivo dei social network da parte degli adolescenti i quali non sentendosi capiti dai propri genitori parlano in rete delle proprie frustrazioni. Gli adulti ritengono che in questo modo i giovani brucino la loro gioventù considerando la rete un posto nocivo e poco sicuro ed è quasi impossibile trovare un punto di incontro: entrambi vogliono far prevalere la propria opinione. Inoltre i genitori non riescono a capire i nuovi modi di pensare e di comportarsi degli adolescenti perché sono diversi rispetto ai canoni presenti nella società ai loro tempi. Spesso commettono l’errore di sminuire i problemi dei ragazzi prestando poca attenzione alle loro parole. 

Un aspetto su cui ci si potrebbe lavorare molto è l’ascolto, perché spesso i grandi si limitano a dare sentenze senza prestare attenzione ai problemi dei propri figli. 

Ad ogni modo gli adolescenti però potrebbero imparare da figure più grandi poiché le loro parole e consigli permettono di affrontare al meglio i problemi avendoli anche loro vissuti in prima persona.

Mariafrancesca Dionisio, III C

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