Guerra in Siria, perché la Turchia sta attaccando i curdi

Nelle scorse ore, il presidente turco Erdogan ha dichiarato che lo scopo dell’operazione è quello di creare una “zona cuscinetto” nel nordest della Siria, per allontanare dal confine con la Turchia le milizie dell’Ypg, le unità combattenti di protezione popolare curde, considerate dal governo turco un gruppo terroristico alla stregua del Pkk, i paramilitari del Partito dei lavoratori curdo che da decenni si battono per vedere riconosciuta l’autonomia curda in territorio turco. L’offensiva militare della Turchia punta inizialmente ad allontanare i curdi dalla frontiera, ma resta da capire fin dove potrà spingersi l’avanzata sul terreno. Erdogan vorrebbe trasferire due milioni di rifugiati siriani che attualmente si trovano in Turchia, ma per farlo – ha spiegato – occorrerà arrivare fino a Raqqa e Deir ez-Zor, ben oltre i trenta chilometri previsti inizialmente dalla “safe zone”, la “zona cuscinetto” concordata con gli Stati Uniti.