La nostra Terra un pianeta azzurro

Circa il 70% della superficie della terra è coperta da acqua; l’acqua è una delle risorse più importanti per la vita sulla Terra. Gli esseri viventi ne hanno bisogno in quanto vitale, risorsa globale, via di trasporto, regolatore del clima. Per continuare a trarre vantaggio dall’acqua dobbiamo però cambiare radicalmente modo di usarla.

L’acqua un diritto per pochi

Avere in casa acqua potabile non è ancora per tutti: ben 883 milioni di persone (due volte la popolazione degli Stati Uniti) utilizzano acqua proveniente da fonti insalubri e 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi adeguati. La scarsità di acqua costituisce l’ostacolo principale per lo sviluppo di molti Paesi e per la riduzione della povertà. L’utilizzo di acqua non idonea per il consumo e la mancanza di servizi adeguati sono tra le principali cause di mortalità infantile. Dei 25 Paesi al mondo con il più basso accesso a fonti di acqua pulita, 19 sono in Africa. L’acqua rimane così un diritto per pochi.

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione  per le persone, il pianeta  e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi  da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. Questo programma non risolve tutti i problemi, ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Gli obiettivi fissati hanno una validità  globale e riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società civile.

I 17 punti fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata tre dimensioni: economica, sociale, ecologica; mirano a porre fine alla   povertà,  lottare contro l’ineguaglianza, affrontare i cambiamenti climatici, costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.

Obiettivo 6: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie 

L’ acqua  accessibile e pulita  è un’ esigenza essenziale per il mondo in cui vogliamo vivere. Il nostro pianeta  possiede  sufficiente  acqua  potabile  per  raggiungere questo obiettivo ma, a causa di infrastrutture scadenti e cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, gran parte bambini, muoiono per  malattie  dovute  ad  approvvigionamento  d’acqua,  servizi  sanitari  e  livelli d’igiene inadeguati. La carenza e la scarsa qualità dell’acqua, assieme a sistemi sanitari insufficienti, hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, sulle scelte dei mezzi di sostentamento e sulle opportunità di istruzione per le famiglie povere di tutto il mondo. 

Lascia l’impronta giusta…non sprecare l’acqua: l’impronta idrica

L’impronta idrica (Water Footprint) è un indicatore che ci consente di calcolare l’uso dell’acqua dolce, prendendo in considerazione il consumo diretto e indiretto per produrre beni e servizi (per esempio carta, vestiti, carne e cibi in generale) impiegati da una persona, da una comunità, da un’impresa. Quando indossiamo una T-shirt, che pesa circa 250 gr, in realtà stiamo indossando anche 2700 litri di acqua. Quando beviamo un bicchiere di vino, beviamo anche 120 l d’acqua.

Lo sai che….

Quanta acqua consuma in media ogni giorno un italiano? 200 litri al giorno.

Quanta acqua serve per produrre una lattina di Coca-Cola? 200 litri.

Quanta acqua serve per produrre una tazzina di caffè? 140 litri. E’ questa infatti la quantità d’acqua necessaria per far crescere, tostare e macinare 6-7 grammi di caffè, la dose contenuta in una tazzina.

Quanta acqua sprechiamo in media ogni volta che ci laviamo i denti? 7,5 litri. Lasciare scorrere l’acqua del rubinetto mentre ci si lava i denti consuma circa 6 litri d’acqua al minuto.

Quanta acqua serve per una doccia di 5 minuti? 75-80 litri. Per ogni minuto di doccia si consumano 15-16 litri, mentre per riempire una vasca 150 litri.

Quanta acqua consumiamo ogni volta che tiriamo lo sciacquone del water? 6-12 litri.

Ridurre l’impronta idrica è possibile. Bastano piccoli cambiamenti al nostro stile di vita, come la riduzione del consumo di carne e di latticini, favorendo l’aumento del consumo di vegetali. Dobbiamo rivolgere l’attenzione anche all’uso dell’acqua  in  casa: chiudere  il  rubinetto quando laviamo i denti, diminuire il tempo impiegato per fare la doccia.

Un insieme di nuove abitudini contribuirà a plasmare un nuovo stile di vita più sano ed eco-responsabile.

 

Matilda Cinquina