L’ Arte Effimera con il progetto Erasmus+ a Madrid

Dal 13 Marzo al 17 Marzo 2023, con altri tre ragazzi del Polo Liceale  Mattioli di Vasto, ho partecipato al progetto Erasmus+ “Art Ephemeral in School Education”, a Madrid.

L’intento del progetto è stato quello di promuovere l’ “Arte Effimera” come strumento di espressione degli studenti, soprattutto durante il periodo Covid. Si è rilevato che l’impatto della pandemia nelle loro vite è stato, sia a livello personale che sociale, molto forte. Attraverso l’arte, la creatività e l’uso di nuove tecnologie la scuola ha potuto migliorare l’offerta formativa grazie all’insegnamento dell’Arte Effimera, promuovendo l’inclusione degli alunni.

Il “Project ART-Ephemeral in School Education”, ha avuto inizio in una scuola di Madrid che ci ha accolto in maniera calorosa. Da subito abbiamo avuto modo di confrontarci con gli studenti della Slovenia. Oltre a visitare la scuola, abbiamo assistito ad una lezione in inglese della scuola spagnola. È stato bello rendersi conto della realtà scolastica del luogo, così come, a pranzo, assaporare i tipici piatti spagnoli.

Abbiamo visitato il Museo Sorolla che originariamente era la casa dell’artista Joaquìn Sorolla, uno dei rinnovatori della pittura spagnola in chiave impressionista. Oltre alle tele del pittore, che colpiscono per l’essenza della luce e dei riflessi, è possibile visitare anche il giardino “all’italiana” della villa.

Al “Salòn de Actos Centro Cultural Las Fronteras”, ogni scuola ha presentato il proprio progetto, mettendo  in pratica i risultati di tutti, con attività artistiche, in compagnia dei bambini. Nello stesso giorno abbiamo raggiunto Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa, Museo d’arte moderna e contemporanea, dedicato alla produzione artistica dagli inizi del ‘900 ad oggi.

Tra le opere principali presenti vi sono quelle di Pablo Picasso, Salvador Dalì, Joan Mirò, Àngeles Santos. In particolare il museo è rinomato per il quadro cubista di Picasso: Il Guernica che rappresenta l’orrore della guerra civile spagnola nel bombardamento della città omonima. L’autore realizza nel 1937 questa opera immensa (351×776) per denunciare e commemorare la strage di Guernica. Ora l’opera è concepita in tutto il mondo come un manifesto universale contro la forza cieca delle guerre.

Del Reina Sofìa fa parte la struttura che si trova nel Parque del Retiro, Il Palacio de Cristal, un’enorme serra di ferro e vetro, sede di esposizioni e di attività artistica.

Abbiamo inoltre visitato il Palacio Real, residenza ufficiale spagnola della famiglia reale, utilizzato adesso per cerimonie di Sato. I reali hanno scelto di vivere in un palazzo più modesto nella periferia di Madrid. È il più grande palazzo reale d’Europa, ma si può visitare solo una selezione delle stanze migliori.

Degno di nota è il Museo Nacional del Prado, che possiede la più completa collezione di pittura spagnola dall’XI al XVIII secolo, ma anche le opere più importanti della pittura fiamminga e italiana. Vi sono molti capolavori di pittori universali come Velàzquez, Goya, Bosch, Tiziano, Van Dyck e Rembrandt.

Ovviamente il viaggio è stato anche motivo di convivialità con i ragazzi delle altre nazionalità, con i quali abbiamo avuto modo di vivere la Madrid notturna. Tutto questo nell’ambito dei principi di uguaglianza e inclusività che fanno parte dei valori fondamentali dell’UE e che da sempre sono un aspetto importante dei programmi Erasmus+.  

Angelo Di Biase