I canoni della bellezza nel tempo

L’evoluzione della bellezza nel tempo è legata alla percezione della donna nella società: così come cambia il suo ruolo nel tempo, così cambiano i canoni della bellezza e le icone di stile.

Quando parliamo di canoni estetici femminili intendiamo una serie di dettagli fisici che ci fanno pensare all’idea di perfezione e bellezza.  

Negli anni ’40 e ’50 l’ideale di bellezza femminile era rappresentato dalle donne burrose e maliziose, morbide e sbarazzine. Hollywood si erge a modello e i canoni della bellezza femminile si decidono sul grande schermo. È l’epoca della vita sottile e le curve, nei punti giusti, come quelle di Marilyn Monroe, Elisabeth Taylor e Rita Hayworth. Gli anni ’40 e ’50 erano anche gli anni in cui si stava passando per un momento storico molto difficile a causa della guerra e oltre alle donne sensuali e svampite, erano di gran moda anche le donne forti, dall’aspetto fiero e mascolino come quello di Katherine Hepburn.

Audrey Hepburn

Negli anni ’60 diventava, invece, preferita una certa Audrey Hepburn, più delicata, elegante, sottile.

Con l’arrivo degli anni ’70, gli anni del femminismo, della presa di coscienza delle donne di tutto il mondo che cominciano a mettere in mostra le gambe con l’invenzione della minigonna, la moda cede il passo a un fisico quasi privo di forme, magrissimo. Il trapezio si sostituisce alla clessidra e il modello da prendere come ispirazione è l’adolescenza.

Le star dell’epoca diventano Jane Birkin, Farrah Fawcett e Jane Fonda. Si inizia ad amare la figura della donna trasgressiva, forte, che prende in mano le situazioni pur conservando una bellezza ben piantata a terra. Massimi esempi di questo tipo di bellezza sono, in Italia, Sophia Loren e Gina Lollobrigida.

Kate Moss

Negli anni ’80, cominciano a prendere piede le super top-model alla Claudia Schiffer e Naomi Campbell, alte e slanciate, molto snelle; ma negli anni ’90 inizia l’era delle “heroin chic” di cui la modella inglese Kate Moss è l’esempio più lampante. Un fisico androgino e estremamente magro, viso emaciato e stile grunge fatto di jeans dall’aspetto vissuto, maglioni sformati e bucati, sguardo vuoto.

Nel nuovo millennio, dopo i visi scarni e pallidi, si torna alla bellezza fatta di fisici asciutti ma in forma e salute. Pelle abbronzata, addominali scolpiti, gambe toniche e lunghissime, il personal trainer come migliore amico.

Nicki Minaj

Ai giorni attuali, le modelle da prendere ad esempio sono le cantanti Nicki Minaj, J.Lo e la showgirl Kim Kardashian che fanno dell’abbondanza il nuovo mantra. Piace la donna con un fisico tonico, sano, scolpito dallo sport, con le giuste curve, purché siano sode e armoniose, in linea con la fisicità soggettiva.

Ricordiamo che, nonostante siano questi i canoni di bellezza attuali, l’importante è piacersi sempre.

Carola Irrigati