Abisso

E scivolo, in un Immenso precipizio,
mi abbandono alla dolce caduta,
non sperando in un lieve atterraggio,
spero sia soave il vento sul viso.

Attraverso una tiepida galleria,
e arti mi sfiorano il fiacco corpo;
No, esili astri non distoglieranno
il mio sguardo dalla mia Selene.

Maledicimi! O mia luna, vivrò al
tuo chiaro, sperando sia clemente il Sole,
e mi doni barlumi da offrirti.

Annegami! O grande abisso; credo
non abbia mai provato, il mio animo,
tanto gaudio ad esser da te annegato.

Mario Varacalli – 2BC – Liceo Classico “G. Carducci” – Comiso (RG)