Nel cuore dell’Europa: alla volta del Parlamento Europeo

Il 10 ottobre 2023, nel cuore pulsante di una delle principali istituzioni politiche dell’Unione Europea, fra palazzi di vetro e corridoi imbevuti di storia, un gruppo di studenti Erasmus del Polo Liceale Raffaele Mattioli di Vasto ha fatto il suo ingresso al Parlamento Europeo di Bruxelles. Entusiasmo e speranza li accompagnano e ventisette bandiere degli Stati membri li accolgono. I giovani e curiosi ambasciatori della multiculturalità e dell’inclusione internazionale si sono trovati immersi in un ambiente carico di promesse e opportunità. Gli sguardi attenti raccontano storie di diversità e insieme di unione, un’eufonica sinfonia di lingue diverse che s’intrecciano in un dialogo interminabile di amicizia disinteressata.

La relatrice bulgara, Esen Alieva, ha tenuto una breve lezione sulla storia, l’organizzazione e la costituzione politica dell’Unione Europea e del Parlamento Europeo.

A seguire, la visita della camera centrale a emiciclo del Parlamento. Le visite al Parlamento sono possibili anche quando ci sono delle riunioni in corso e sono presenti posti sugli spalti per giornalisti e altri visitatori. 

L’idea di un’organizzazione sovranazionale di Stati europei, sebbene diversa da come sia oggi l’UE, era già insita nel Manifesto di Ventotene del 1941, che recava con sé il sogno di un’associazione federale di Stati, progetto che non si è ancora realizzato.

Gli autori del manifesto, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e, in particolare, Altiero Spinelli, il cui nome campeggia oggi su una delle entrate del Parlamento, sono fra i capostipiti del concetto d’indissolubilità del legame fra gli stati dell’UE, sebbene non siano i primi a parlarne. L’ideale di un’Europa federale fu portata avanti e rinforzata da Robert Schuman, ex primo ministro francese, col suo discorso del 9 maggio 1950. Dopo una serie di passaggi intermedi, quali l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) con i trattati di  Parigi firmati il 18 aprile 1951, della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom o CEEA) con i trattati di Roma del 25 marzo 1957, il 7 febbraio del 1992 con il trattato di Maastricht nascerà l’Unione Europea, più o meno come la conosciamo oggi. Con il trattato di Maastricht verrà al mondo anche l’istituto giuridico della cittadinanza europea che comporterà dei vantaggi per la comunità. 

Dal nome di Erasmo da Rotterdam, prenderà vita nel 1987 il progetto Erasmus, un’opportunità impareggiabile per l’istruzione degli studenti europei di tutte le scuole che da quel momento in poi avrebbero avuto la possibilità di parteciparvi. Nel 1995, in visita al Parlamento Europeo, l’ex presidente francese François Mitterrand pronunzierà la storica frase “le nationalisme, c’est la guerre”. Il 10 dicembre 2012 l’Unione Europea riceverà il premio Nobel per la pace, con decisione unanime del comitato norvegese per il famoso e ambito premio. 

                                                                                                               Michelangelo Grimaldi