W le donne

L’undici febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne nella scienza.

Questo per cercare di rendere più inclusivo il loro ruolo nelle scienze, nella matematica, nella tecnologia e nell’ingegneria, le cosiddette STEM.

La Storia sottolinea la supremazia dell’uomo nelle scienze, sia come testimonianza sui libri, che, al giorno d’oggi, nei posti di lavoro.

L’intelligenza non ha sesso, si dovrebbero valutare le persone per come sono.

Molte donne, dopo gli studi, scelgono strade differenti: la famiglia, un lavoro meno impegnativo come orario, uno stipendio inferiore .

L’uguaglianza dei diritti deve partire di qui.

Libera scelta, ma se una donna ha le stesse capacità di un uomo non ci devono essere differenze.

La  credibilità deve essere la stessa.

Donne del passato e contemporanee hanno dato prova che l’intelligenza è di tutti, come la scienza di Margherita Hack, premio Nobel nell’astrofisica, che ho visto in tanti documentari.

Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina , Maria Montessori, pedagogista che, con il suo metodo, ha creduto nella capacità dell’umano di essere curioso e che ognuno di noi apprende con I propri tempi.

Marie Curie, fisica e chimica , prima donna a ricevere il Nobel: ai primi del 1900 combatte da sola il mondo dei maschi.

Samantha Cristoforetti, astronauta italiana e prima donna europea al comando della stazione spaziale internazionale.

Da piccoli tutti i maschietti vogliono diventare astronauti… beh anche le femminucce.

Molte altre sono state grandi donne e ognuna di loro ha dovuto combattere con un mondo ancora troppo “maschio”.

Mi auguro di assistere ad una vera e propria parità.

Gabriele Piras
Classe 1G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova