Il particolare fenomeno chiamato “effetto Matilda”

L’effetto Matilda è un concetto psicologico che si riferisce al fenomeno in cui le persone ignorate o sottostimate riescono a superare le aspettative degli altri e a ottenere risultati straordinari. Questo effetto è stato descritto per la prima volta dalla storica della scienza Margaret W. Rossiter nel 1993.

Il nome viene dall’attivista statunitense per il suffragio femminile Matilda Joslyn Gage, autrice di numerosi scritti filosofici, che ha sostenuto come le donne spesso vengono ignorate o non riconosciute per i loro meriti e quanto sia importante valorizzare il loro potenziale.

L’effetto Matilda illustra come le aspettative degli altri nei confronti di una persona possano influenzarne le prestazioni e può essere visto come un esempio della teoria dell’autorealizzazione, che suggerisce che le persone tendono a comportarsi in modo coerente con le aspettative che gli altri hanno su di loro. In sintesi, sottolinea l’importanza di riconoscere il valore e il potenziale di tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, per consentire loro di raggiungere il successo e superare le aspettative degli altri.

Ci sono state molte donne che hanno subito discriminazioni nel campo scientifico. Ad esempio, Rosalind Franklin, scienziata che ha contribuito in modo significativo alla scoperta della struttura del DNA, non è stata riconosciuta per il suo lavoro durante la sua vita a causa del sessismo presente nella comunità scientifica dell’epoca. Allo stesso modo, molte altre donne scienziate hanno subito discriminazioni e sono state escluse da opportunità di carriera a causa del loro genere. Tuttavia, negli ultimi anni ci sono stati sforzi per contrastare la discriminazione di genere nel campo scientifico e promuovere la parità di opportunità per tutti i ricercatori.

Anche nella storia della filosofia si sono trascurati i contributi delle donne, enfatizzando esclusivamente il pensiero e le opere degli uomini. Questo fenomeno deriva dal fatto che le donne sono state storicamente escluse dalla professione filosofica e quindi i loro contributi sono spesso ignorati o minimizzati. L’effetto Matilda mette in luce il problema della mancanza di rappresentanza e visibilità delle donne nella tradizione filosofica e sottolinea la necessità di riconsiderare e valorizzare le loro voci e le loro prospettive. E’ importante quindi che gli studiosi della filosofia si impegnino a recuperare il pensiero delle filosofe per garantire una visione più inclusiva e completa della storia del pensiero filosofico.

L’effetto Matilda nell’ ambito artistico si riferisce alla tendenza per la quale le opere di artisti meno conosciuti o sottovalutati durante la loro vita diventano più apprezzate e riconosciute dopo la loro morte.

E’ importante essere consapevoli del fenomeno “Matilda” e lavorare per contrastarlo, valorizzando i contributi di tutte le persone, indipendentemente dal loro status o ruolo sociale. Solo così si potrà creare un ambiente più inclusivo ed equo, in cui le idee e il lavoro di ognuno possano essere apprezzati e valorizzati adeguatamente.

Alessia Dragaj