La guardavo da lontano,
il suo bellissimo sorriso sembrava quasi irreale,
i suoi capelli corti neri scuri
che facevano contrasto con la sua pelle pallida, biancastra, come la luna piena illuminata dai raggi del sole ormai tramontato.
Le sue gote chiare che molto spesso si tingevano di rosso,
e due occhi neri, profondi, penetranti,
capaci di infondere serenità con un semplice sguardo.
Lei era la mia nonna,
ma mi fece da mamma, da sorella,
ma, soprattutto, mi fece da amica,
era la mia spalla destra, era il mio punto fermo,
la mia Stella Cometa, che continuerà a splendere nel cielo e a guidarmi verso la retta via.
Fava Giulia 1A Liceo Scientifico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)