Il sindacato studentesco

di Laura Lupo Liceo Scientifico e delle Scienze Umane O.M. Corbino Siracusa

Il sindacato studentesco è l’insieme delle associazioni di studenti delle scuole superiori. La Rete degli Studenti ne rappresenta una parte e ha come obiettivo difendere e attuare i diritti degli studenti dentro e fuori la scuola. E’ un’associazione democratica, trasparente, antifascista, laica, contro ogni forma di mafia ed è fatta da e per gli studenti. La Rete nasce nel 2008 a Frascati; collabora con l’Unione degli universitari (UdU) insieme alla quale condivide un patto di lavoro con la CGIL. L’associazione è tra le organizzatrici, assieme all’Arci, SPI, FLAI, UdU e CGIL, dei cosiddetti “Campi della Legalità” che in 9 regioni italiane ospitano i volontari che seguono percorsi formativi sulla storia delle mafie ma anche sulla lotta partigiana e sui valori della Costituzione Italiana. La creazione della Rete, come sindacato a tutti gli effetti, è nata dalla necessità di collaborazione tra studenti, lavoratori e istituzioni, per battersi con forza e grinta nel far valere e proteggere i “DIRITTI”. Il sindacato è essenziale per la tutela di essi e veicolare la conoscenza dei doveri; qualora ci fossero degli abusi di potere da parte di insegnanti, ma anche per problemi legati all’edilizia scolastica e trasporti, la rete scende in piazza come quest’anno il 17 Ottobre, quando si è condiviso il problema degli studenti di Priolo che da novembre non possono più frequentare le lezioni per un problema logistico poiché la l’Ente Provincia non ha più i fondi per pagare l’affitto dei locali. Ci si occupa del sociale, stando con la gente per migliore il paese e assicurare che tutti vengano accettati per quel che sono e ciò che possiedono. Il sindacato dovrebbe interessarci perché è costituito dalle persone e tutto quello che fa è per noi e il nostro futuro, che fa è per noi e il nostro futuro, ci consente anche di aprire la nostra visuale sul mondo e sulle nuove vicende sociopolitico-economiche. La rete vuole essere un simbolo che dà sicurezza e fin da subito dà prova della capacità di lavorare per noi e con noi, riuscendo ad ottenere nelle maggior parte dei casi un risultato positivo; è sempre stata in grado di rappresentare e dar voce a tutte le problematiche e questo è quello che la rende efficiente. “Io faccio parte della Rete degli Studenti Medi da ben cinque anni e per me è diventata uno stile di vita – ci racconta Adriana -. Non è più semplicemente un compito da portare a termine ma è diventata una passione a cui mi dedico tutti i giorni per migliorare me stessa e perché so che è una attività positiva per il mio e il futuro di tutti. Essa mi dà la possibilità di capire al 100% cosa mi succede attorno e quali sono le cose per le quali vale lottare e in quali cose veramente credere, quali sono i valori della politica come della società. Questa esperienza mi ha cambiato totalmente da quando ho iniziato, perché si spende il proprio tempo per la collettività.” Il colore rosso della bandiera della RETE rappresenta la passione con cui si lotta, il simbolo è l’elefante, l’animale che più di altri si dice riesca a memorizzare e ricordare nel tempo: noi come lui, senza conoscere le nostre fondamenta, non possiamo “cambiare il paese”. Con questo slogan quest’anno abbiamo manifestato per le strade. Per avere un paese e una scuola migliore.