LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale del nostro Stato. Approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, entrò in vigore 70 anni fa, il 1 gennaio 1948, questa è considerata una Costituzione scritta, rigida, votata.
È formata da 139 articoli e relativi commi più 18 disposizioni transitorie.
PRINCIPI FONDAMENTALI
I principi fondamentali sono i primi dodici articoli della Costituzione, che espongono lo spirito di quest’ultima. Altri principi massimi della Costituzione si trovano anche nella prima e nella seconda parte di essa.
I principi sommi della Costituzione non possono essere soggetti a eventuali modifiche.
I principi fondamentali della Costituzione citano i diritti inviolabili dell’uomo e sono considerati naturali e non creati dallo Stato, ma comunque ad esso preesistenti.
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
I diritti e doveri dei cittadini sono sanciti nella prima parte della Costituzione italiana, composta da 42 articoli.
Essa afferma che la libertà è un valore sacro, che il domicilio è inviolabile, che la corrispondenza è libera e segreta e che ogni cittadino può circolare liberamente nel Paese.
La Repubblica italiana riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e afferma che è dovere di ogni genitore istruire ed educare i figli.
Inoltre la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto di ogni individuo.
Essa afferma anche che l’arte e la scienza sono libere e libero ne è il loro insegnamento e ogni cittadino italiano ha il diritto di essere istruito: la scuola è aperta a tutti gli studenti.
Inoltre tutela il lavoro, l’immigrazione, il giusto stipendio, il diritto al riposo settimanale, la proprietà pubblica e terriera e il risparmio.
La Repubblica afferma che tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto l’età di 18 anni hanno il diritto di voto.
I principali doveri dei cittadini sono: difendere il proprio Stato, pagare tutte le tasse imposte e rispettare e non infrangere la legge.
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Per garantire la massima giustizia e l’uguaglianza fra tutti i cittadini, la Costituzione sancisce la divisione dei poteri: il Parlamento scrive le leggi e ha il potere legislativo; il Governo ha il compito di far applicare le leggi a tutti i cittadini e ha quindi il potere esecutivo; la Magistratura punisce tutti i cittadini che non rispettano le leggi, quindi ad essa è stato attribuito il potere Giudiziario.
LA BANDIERA ITALIANA
Il Tricolore è il simbolo di appartenenza e di identità alla nostra nazione e lo è anche la Bandiera italiana.
La Bandiera italiana nasce il 7 gennaio 1797 che si ispira a quella francese, anch’essa un tricolore.
Nel 1861, quando l’Italia venne unificata, il Tricolore diventò il simbolo della nuova nazione.
I colori stessi, infatti, hanno un preciso significato: il verde rappresenta i campi coltivati; il bianco la neve; il rosso il sangue dei soldati caduti per la Patria. Nella Costituzione italiana infatti c’è un articolo che protegge la nostra bandiera. Chi la rovina prende una multa e chi la distrugge invece va in prigione (oltraggio alla bandiera). La nostra bandiera non è sempre stata così come la conosciamo oggi: infatti hanno sempre cambiato la disposizione delle tre strisce fino al 2 giugno 1946, quando assunse l’aspetto e la forma che è conosciuta oggi.

Flavia Giotta e Francesca Tamma 1aL
S.S.S. di 1°grado “D. Alighieri” Casamassima (BA)