La scuola vista da una studentessa romana

Da sempre la scuola è vista come un luogo in cui i ragazzi si istruiscono per acculturarsi e rappresentare al meglio le generazioni future. La domanda che però sorge, è: “Come vivono i ragazzi l’ambiente scolastico, la pressione postagli dai professori ed eventualmente anche dai propri genitori? La scuola è sempre stato un luogo sereno oppure c’è qualcosa che deve essere migliorata?”

Ecco a voi nelle righe a seguire la testimonianza di una giovane studentessa che frequenta il terzo anno di un liceo scientifico di Roma:

“Come ti trovi nell’ambiente scolastico?”

Diciamo che mi piace andare a scuola, ho un buon rapporto con la classe e il resto dei compagni; non sempre però vedo dei comportamenti ben accetti.

“A cosa ti riferisci in modo specifico?”

Parlo di regole che vengono spesso infrante dagli studenti, ma credo che non serva che vada oltre poichè si possono ben immaginare; ovviamente anche in base ad eventi recentemente accaduti.

“Come ti trovi invece con i professori?”

Abbastanza bene direi, ma c’è molto da studiare.

“Quante ore dedichi allo studio in media al giorno?”

Torno a casa verso le 14.30, tempo di pranzare e mi metto a studiare. Finisco verso le 10.00/11.00 di sera.

“Wow, è davvero tanto. Pratichi qualche sport nel pomeriggio?”

No, non pratico nessuno sport ma mi piacerebbe. Purtroppo lo studio occupa tutto il pomeriggio ed ho paura che se iniziassi non riuscirei a conciliare entrambe le cose.

“Capisco, allora cosa faresti per migliorare la situazione?”

Sinceramente non saprei. Sono molte le manifestazione studentesche che vengono svolte durante l’anno ma non mi sembra abbiano mai portato a qualche risoluzione. Parlare con i professori è impossibile, tanto non ci ascoltano.

“Cosa pensi a questo punto dell’alternanza scuola-lavoro?”

Devo dire che non è un’idea così malsana, ma deve essere migliorata. Dovrebbe impegnare gli studenti soltano durante la mattinata e non prolungandosi nel pomeriggio. So che le ore sono state ridotte quest’anno ma la situazione non è chiara, c’è chi dice una cosa e chi un’altra.

di Valentina Fimiani