Gué Pequeno a Roma

Rap e spettacolo, cosi Gué Pequeno si è preso l’Atlantico

É un vero e proprio spettacolo rap quello andato in scena ieri, giovedi 4
aprile, all’Altantico di Roma.
Gue Pequeno (vero nome Cosimo Fini, classe 1979) ha fatto tappa a Roma per
l’ultima data conclusiva del suo Sinatra Tour (tratto dall’omonimo album,
recentemente certificato disco di platino dalla FIMI.) Un tour iniziato con
l’evento speciale al Mediolanum Forum Assago di Milano, proseguito poi a
Bari, Modena, Padova e Napoli, prima di arrivare nella Capitale.
Rap e spettacolo, appunto.
2 ore ininterrotte di musica in cui il “Sinatra del Rap Italiano”, come si
è spesso autodefinito, si é districato tra musica e flow, rime e poesia,
andando a cantare pezzi tratti da album che hanno fatto la storia dell’Hip
Hop Italiano: da Il Ragazzo d’Oro fino a Sinatra, passando per Bravo
Ragazzo, Vero, Gentleman e la parentesi Santeria con il suo collega ed
amico Marracash. Dietro di lui, una scenografia impeccabile, una produzione
ben curata, luci e colori ed uno schermo, in alto, con una scritta:
“Dimostra a tutti che c’é un solo King”.
Poi, la musica. Hit come “Bling-Bling”, campionamento di “Oro” di Mango,
“2%”, “Trap Phone”, “Brivido” e “Rose Nere.” Accompagnato da Dj Jay K e
Shablo, sul palco con lui anche Gemitaiz e Frah Quintale, special guests
della serata.
Il pubblico romano risponde bene, oltre 2000 persone accompagnano il rapper
milanese nel racconto della storia, la sua storia. Una carriera fatta di
successi e traguardi raggiunti, dischi d’oro e di platino, record
frantumati, un libro e la capacità, straordinaria, di continuare ad essere
da oltre 10 anni sempre sulla cresta dell’onda. Il pubblico romano si
commuove, canta e applaude.
E alla fine, nella notte piovosa di Roma, lo incorona Re.

Karim Ahmed