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“DENTRO LA RETE, LA TUTELA DEI MINORI IN INTERNET”, LA GARANTE NAZIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA FILOMENA ALBANO A CAMPOBASSO

di Silvio Valentino (ISISS A. giordano, Venafro)

“Io non demordo, anche la regione Molise deve dotarsi della figura del garante per l’infanzia e l’adolescenza”: così la Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza dottoressa Filomena Albano ha risposto a una domanda di un docente presente in platea nel corso dell’evento formativo “Dentro la Rete, la tutela dei minori in Internet”, organizzato dall’Ufficio Scolastico regionale per il Molise, che si è tenuto nella Sala della Costituzione della provincia di Campobasso. Interessante e ricco di spunti il convegno grazia all’intervento del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano. Hanno preso parte all’iniziativa Dirigenti scolatici, docenti e scolaresche.

Tra le Autorità, ha portato il suo saluto, il dott. DI RUZZA, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Campobasso, che, nel suo breve intervento ha rimarcato il fatto che “l’utilizzo di Internet deve essere fatto con consapevolezza; a volte manca la percezione del disvalore sociale e del danno che quel comportamento può arrecare a chi ne è oggetto.

Il direttore dell’Ufficio Scolastico, Anna Paola Sabatini ha confermato l’impegno del mondo scolastico nella lotta al bullismo: “nei prossimi mesi saremo ancora impegnati per realizzare le fasi successive di un percorso che inizia oggi. La percezione da parte dei ragazzi rispetto ai loro gesti passa attraverso un’alleanza formativa tra le varie agenzie educative e attraverso un processo di formazione-informazione che , ovviamente , vede le scuola in primo piano. La scuola deve preparare a una piena cittadinanza digitale, che faccia comprendere ai ragazzi le grandi opportunità di internet ma allo stesso tempo anche i pericoli”.

La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano ha aggiunto: “La tecnologia è una cosa meravigliosa che permette di ampliare le conoscenze, ma bisogna saperla utilizzare. Si corre il rischio di sottovalutarne i pericoli. Per capire l’entità del fenomeno è importante acquisirne i dati, come previsto nel progetto di legge. Sul web il controllo totale è impossibile, per questo bisogna agire prima, prevenire attraverso un’opera di sensibilizzazione e di informazione sull’utilizzo dei social media. Anche il pubblico, la platea inerte, deve vincere il muro dell’omertà. Il problema è di tutti e ognuno di noi deve avere il coraggio di prendere posizione. L’importante è spezzare la rete di negatività attraverso l’informazione, il dialogo e l’ascolto. Proprio l’ascolto è l’aspetto fondamentale della prevenzione che consente di intercettare i segnali di disagio e che possono sfociare in comportamenti negativi”. La strategia vincente, come ha sottolineato ancora il Direttore dell’USR Molise Anna Paola Sabatini è l’alleanza tra tutte le agenzie educative perché l’uso di internet è oramai strutturale nella vita quotidiana e quindi occorre una nuova dimensione, una educazione consapevole per la piena cittadinanza digitale.