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Didattica a distanza: tra lezioni ed interrogazioni online, la scuola non si ferma

Mi è stato chiesto dalla scuola di descrivere come me la stessi passando in questo periodo di quarantena e la mia risposta immediata è stata: “benissimo!”. Adesso vi spiego perché.

Stare a casa ci aiuta a non ammalarci e ad evitare che chi è contagiato possa diffondere il virus. ma c’è un secondo motivo che mi induce ad essere positivo. L’isolamento sociale sta facendo bene non solo a noi umani, ma anche al pianeta.

Per la nostra società, la quarantena potrebbe essere fonte di nuove opportunità. Con l’attivazione dello smart- working (il telelavoro), le grandi società potrebbero rendersi conto che si tratta di un metodo di lavoro produttivo ed efficiente, che potrebbe permanere anche dopo la fine della pandemia da coronavirus. In ambito scolastico, le piattaforme interattive potrebbero sussistere ed essere adottate in futuro per avere chiarimenti su spiegazioni e lezioni o per essere utilizzate in casi di emergenza, come ad esempio per studenti che per motivi vari non possono essere fisicamente presenti a scuola.

Per il pianeta, invece, che il mondo si sia fermato è stato un toccasana, le emissioni di CO2 sono diminuite drasticamente, com’è avvenuto per la Cina, uno dei Paesi che produce il maggiore inquinamento a livello globale e che nel periodo della loro quarantena ha visto una drastica diminuzione delle emissioni di anidride carbonica. Anche in Italia, costretti a non uscire di casa, abbiamo registrato una diminuzione dell’inquinamento.

Dal punto di vista scolastico, stiamo cercando di attivarci in tutti i modi possibili e sempre diversi. 

Con la mia classe, stiamo facendo uso di tantissimi software, app, programmi per le video lezioni, per tenerci in contatto, ricevere compiti e tutto ciò che serve per potere seguire nel modo migliore possibile l’anno scolastico in corso. All’inizio sembrava abbastanza complicato, ma dopo un paio di settimane siamo riusciti ad organizzarci nel migliore dei modi, come se fossimo comunque in classe. Infatti, abbiamo il nostro orario scolastico: iniziamo le lezioni alle 8,00 del mattino e le concludiamo alle 13,00. I professori ci assegnano i compiti e noi li svolgiamo per poi consegnarli. Riusciamo, inoltre, a fare interrogazioni ed alla fine di ogni ora ora abbiamo 10 minuti di pausa.

Secondo il mio parere siamo riusciti a prendere nel verso giusto la situazione, continuando la nostra solita routine giornaliera. Per finire con questo articolo, vorrei dire che secondo me, con un po’ di buona volontà e di spirito collaborativo, riusciremo senza problemi a portare al termine i nostri programmi e tutto il nostro anno scolastico, anche se non ci troviamo nella stessa stanza, possiamo comunque continuare a definirci una classe. Credo di essere stato più che esaustivo con la mia opinione sulla quarantena e sulla nostra didattica a distanza.

Giuseppe Santoro, II N