C’era una volta una bambina di nome Irene che aveva otto anni ed era molto coraggiosa, e un giorno andò in vacanza a trovare i suoi nonni. Arrivati lì, Irene si mise ad esplorare la casa dei nonni, che era molto bella! La mamma di Irene era stanchissima, era molto assonnata e di lavoro faceva la pasticcera e non le piaceva, voleva fare la casalinga, così non si sarebbe stancata molto.
La mattina, la nonna disse: – Andiamo a vedere il paesaggio, che è davvero stupefacente! –
Irene rispose: – Ma certo! –
Quando si incamminarono, Irene vide un ponte alto 15 metri e voleva camminare su quel ponte che era molto vecchio: la bambina lo voleva affrontare a tutti i costi.
Il nonno di Irene disse: – Vieni qui, Irene -, ma lei se ne fregò di quello che aveva detto. Mise il piede sul ponte, poi la mano e con un salto lunghissimo lo affrontò ed era molto felice di averlo fatto perché quel giorno aveva desiderato di diventare una bambina coraggiosa. Il nonno si era molto arrabbiato con lei ed era molto dispiaciuto perché non lo aveva rispettato. La bambina era molto preoccupata per il nonno perché non l’aveva rispettato, ma il nonno disse: – Amore mio, non ti devi preoccupare tanto ti voglio bene lo stesso -.
La bambina, felicissima, disse: – Davvero, nonno, mi vuoi bene lo stesso? –
Il nonno rispose: – Certo, amore! –
Arrivò la notte e la bambina vide un’ombra a forma di albero, si fece coraggiosa e andò a vedere cosa succedesse.
Ad un certo punto, l’ombra non c’era più ma si spostò dietro di lei e Irene non pianse come una bambina di tre anni.
Arrivò la mattina, Irene e la sua famiglia andarono a fare una passeggiata e vissero felici e contenti.
Non vide mai più l’ombra e Irene disse: – Strano che l’ombra non ci sia più… – . Ma poi smise di pensarci
Scuola Primaria Vittorino da Feltre di Firenze