Alcol e guida, un dualismo letale

Annualmente, più del 25% delle morti a causa di incidenti avvengono per guida in stato di ebrezza. Scopriamo cosa comporta guidare in stato di ebrezza, in ambito economico e sociale.
Tra le migliaia di vittime che la strada fa ogni anno più di 1/4 di persone vanno in contro alla propria morte, perché si mettono alla guida in stato di ebrezza.

Con stato di ebrezza si definisce una qualunque persona che, dopo aver alzato un po’ il gomito, ha un tasso di alcolemia di massimo 0,5 g/litro. La legge è molto chiara, chi trasgredisce viene punito con sanzioni amministrative che, dipendentemente dal tasso alcolemico che una persona ha nel momento in cui viene calcolato, variano dai 500 ai 2000 (nel migliore dei casi) e, nei peggiori dei casi, succede che queste sanzioni siano ancora più alte e si rischia pure di andare nel penale. Come viene calcolato il tasso alcolemico? Il tasso alcolemico solitamente viene calcolato con l’etilometro (uno strumento che misura il valore dell’etanolo contenuto nel sangue attraverso l’analisi dell’aria espirata. Non utilizza nessuna reazione chimica, ma sfrutta la reazione di alcuni sensori ai gas per la misurazione). Alcuni effetti principali dell’alcol sono la difficoltosa coordinazione dei movimenti e l’aumento dei tempi di reazione, questo nella guida è fondamentale. Infatti, un ritardo nel movimento, dato anche dal ritardo di percezione del pericolo, è fatale sia per la propria vita e sia per la vita degli altri. In strada non siamo soli, ma abbiamo tra le nostre mani la nostra vita e quella altrui, andare in strada senza essere al massimo delle proprie capacità consegue un pericolo per tutti quanti. Il rischio che si corre guidando in stato di ebrezza è direttamente proporzionale al tasso alcolemico, aumentando di quest’ultimo aumenta notevolmente il rischio in strada. Il consiglio che si da in queste situazioni viene spesso definito banale, ma la
realtà è che è il miglior consiglio che si possa dare; infatti chi ha intenzione di bere tanto in una serata non deve essere colui che guida, quindi meglio farsi accompagnare da qualcuno che non beve ed essere responsabili con se stessi e gli altri.
Samuele Lucisano, V DSA