Puntare su società in crisi, unire le forze e guadagnare in poche ore sul più importante mercato azionario del mondo: quello degli Stati Uniti. È questo lo schema seguito da migliaia di piccoli investitori che, nei mesi segnati dalla pandemia, hanno deciso di sfidare colossi della finanza utilizzando delle piattaforme tecnologiche dai nomi accattivanti: le più conosciute sono Reddit e Robin Hood. Nel secondo caso è chiaro il riferimento al leggendario personaggio che nella foresta di Nottingham rubava ai ricchi per dare ai poveri. Il caso più eclatante è stato quello di “GameStop”, società specializzata nella vendita di videogiochi entrata in crisi quando il mercato si è progressivamente spostato dall’acquisto nei negozi fisici a quello sul web. Proprio realtà in difficoltà come “GameStop” sono diventate terreno di caccia per tanti piccoli Davide che hanno deciso di sfidare Golia, in questo caso gli agguerriti hedge fund americani. Per capire meglio il fenomeno, possono essere utili alcuni dati: un’azione di “GameStop” a inizio 2020 costava tra i 3 e i 4 dollari. Un prezzo così basso da attirare l’attenzione dei venditori allo scoperto, operatori finanziari che guadagnano quando il valore di un titolo diminuisce. Tra questi gli hedge fund. A cambiare le carte in tavola i piccoli investitori, non professionisti, che si sono coalizzati tramite piattaforme come Reddit. Un’azione senza precedenti: prima hanno dato il via a un massiccio acquisto di azioni “GameStop” e, allo stesso tempo, di scommesse contrarie a quelle ribassiste degli investitori istituzionali. “Compro e faccio salire il prezzo dell’azione e contemporaneamente punto sul rialzo del titolo” – questo il pensiero condiviso dai moderni Davide. Cosa è accaduto? Alla vigilia di Natale “GameStop” era salita a 20 dollari, diventati 76 un mese dopo, il 25 gennaio 2021. E il giorno successivo il titolo è volato a quota 147 dollari. Il fenomeno è stato sostenuto e cavalcato anche da Elon Musk, fondatore di Tesla, uno degli imprenditori più visionari al mondo. Sono basti alcuni suoi Tweet per far lievitare le azioni delle società messe nel mirino dai piccoli investitori americani. Come in tutte le cose c’è l’altro lato della medaglia. Se qualcuno guadagna, qualcuno perde. E in questo caso a rimediare pesanti perdite sono stati gli hedge fund. Per alcuni commentatori poteva essere la rivincita degli oppressi, di chi è sempre stato spettatore del mercato azionario, mai nei panni del protagonista. In realtà questa è una valutazione superficiale perché dietro diversi fondi speculativi ci sono i soldi di tanti cittadini, lavoratori e pensionati, che affidano loro i risparmi con la speranza di ricevere piccoli o grandi guadagni. Insomma, una garanzia per il loro futuro, per la vecchiaia. Quindi Davide non sta sfidando Golia, ma altre persone che si trovano nella sua stessa condizione. Per questo la politica, così come le autorità che vigilano sulla borsa americana, stanno seguendo con attenzione questo singolare fenomeno. Non bisogna poi dimenticare che la mossa dei piccoli investitori ha potuto avere successo quando alla loro testa si sono messi personaggi come Elon Musk che hanno visto crescere a dismisura i loro enormi patrimoni. E anche qui alcuni dati ci possono aiutare a capire meglio: l’uomo che ha creato e guida la società famosa nel mondo per la produzione di auto elettriche è tra gli imprenditori più favoriti dalla corsa al rialzo di titoli come “GameStop”: nel 2020 la sua Tesla è cresciuta in borsa 743% anche grazie alle operazioni di borsa. Dunque, il grande entusiasmo degli scommettitori non professionisti potrebbe finire per arricchire pochi investitori ben organizzati. E se l’incantesimo un giorno dovesse andare in frantumi, è facile immaginare che i grattacapi più grossi li avrebbero proprio loro, i piccoli Davide che hanno deciso di sfidare Golia.
Di Alice Scala, 4^BL
