Tanti anni fa, in un’ epoca lontana, ci fu un’ esplosione chiamata Big Bang.
Dal Big Bang si formarono delle particelle di materia che formarono una palla di fuoco incandescente chiamata Terra.
La Terra dopo un milione di anni subì delle trasformazioni e diventò una palla fatta di CROSTA TERRESTRE ma sotto c’ era ancora la lava incandescente che fuoriusciva dalle spaccature della crosta terrestre.
La Terra dopo altri milioni di anni subì un’ altra trasformazione e si formarono delle nubi di pioggia e piovve per altri milioni di anni.
Dopo le piogge si formarono la panthalassa (continenti tutti attaccati) e la pangea (mare che circonda la panthalassa ). Dopo altri milioni di anni la panthalassa si spezzò e la Terra diventò più o meno com’è oggi.
Cominciarono a nascere le prime forme di vita cioè le prime forme unicellulari. Dopo un po’ di tempo nacquero i primi esseri viventi pluricellulari come alghe, meduse e vermi. Grazie all’ossigeno nacquero spugne e trilobiti nel mare; piante e pesci, i primi vertebrati, sulla terra e gli anfibi che vivevano sia nell’acqua che sulla terraferma.
Dopo altri milioni e milioni di anni nacquero altri vertebrati sulla terra come lucertole, insetti (l’Era Primaria).
Nell’ Era Secondaria invece i primi dominatori della Terra erano i dinosauri.
Uno di questi era il Tyrannosaurus Rex che significa “ re delle lucertole tiranne”. Camminava sulle zampe posteriori e viveva in quello che è oggi il Nord America. Con i suoi denti molto affilati mangiava gli altri dinosauri. Il Velociraptor viveva in Asia, era molto veloce, aveva una lunga coda ma era basso. Il Brachiosaurus aveva un collo lunghissimo, però una coda corta che usava come frusta, viveva in branco per difendersi dai predatori.
Il Triceratops viveva nel Nord America. Aveva tre corna e una specie di colletto con cui si difendeva dai predatori. Gli Pterosauri erano dinosauri volanti con ali fatte di pelle come il pipistrello. Viveva negli Stati Uniti.
In questo periodo comparvero i primi mammiferi che allattavano i piccoli e che avevano il corpo ricoperto di peli e uccelli ricoperti di piume.
Alla fine dell’Era Secondaria molte specie di animali si estinsero. Alcuni scienziati pensano che sia successo a causa di un astreroide che è caduto sulla Terra.
Ci sono stati terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche. Il sole si è oscurato per molti anni, così sono morti piante, erbivori e carnivori.
Nell’ Era Terziaria comparvero mammiferi simili a quelli di oggi: cavalli, giraffe, orsi, cani, elefanti, scimmie, ecc.
Le scimmie sono molto simili agli uomini e sono chiamati Primati. Hanno gli occhi vicini tra loro, vedono a colori e hanno il pollice che si oppone alle altre dita, che si chiama pollice opponibile. Ci sono anche delle differenze: i primati sono quadrupedi (camminano a quattro zampe), gli uomini sono bipedi (camminano su due gambe). Tutti i primati bipedi sono detti Ominidi. Gli Ominidi vivevano nella Savana che era pericolosa perché con l’erba alta non potevano vedere i pericoli, così si estinsero le scimmie e sopravvissero solo gli Ominidi che avevano una posizione eretta.
Questi Ominidi sopravvissuti si chiamavano Australopitechi.
L’Era Quaternaria ebbe inizio circa 2 milioni e mezzo di anni fa fino ad oggi. Furono trovati resti di utensili in selce che probabilmente servivano per tagliare la carne, difendersi dai predatori, cacciare piccoli animali, fabbricare altri strumenti. Questo uomo era molto abile perché lavorava la selce tramite la tecnica della scheggiatura e così fu chiamato homo abilis.
Più tardi l’homo ergaster fece una scoperta importantissima: il fuoco. Esso permetteva di scaldarsi, cucinare la carne, spaventare gli animali feroci, illuminare e cacciare.
L’uomo di Neanderthal è vissuto durante l’ultima glaciazione e cominciò a seppellire i morti. Era cacciatore nomade e viveva nelle grotte o in accampamenti all’aperto.
L’homo sapiens era nomade, viveva in gruppo ed era cacciatore di grossi e pericolosi animali come mammut, orsi e bisonti. Viveva in caverne o in tende costruite utilizzando rami, tronchi e ricoperte di pelli di animali. Costruiva utensili utilizzando selce, ossa e corna e le donne si dedicavano alla raccolta di frutta ed erbe e al confezionamento di abiti. L’homo sapiens seppelliva i propri morti perché credeva in una vita dopo la morte. Metteva insieme al corpo oggetti appartenuti in vita perché potevano essergli utili nella vita dopo la morte.
La comunicazione, le invenzioni, i mezzi dei trasporto nella Preistoria
Nella Preistoria l’uomo con l’evoluzione ha fatto molte scoperte utili ancora oggi. Il Neolitico in particolare fu un’epoca di cambiamenti enormi, grazie a una serie di importantissime invenzioni e scoperte.
I primi uomini della Preistoria non conoscevano alcun mezzo di trasporto. Per spostarsi facevano affidamento solamente sulle loro gambe. Così come per trasportare le cose da un luogo all’altro potevano sfruttare solamente la forza delle loro spalle.
I primi mezzi di trasporto che l’uomo ha iniziato ad usare sono stati gli animali. Inizialmente l’uomo imparò a sfruttare la forza degli animali per i lavori dei campi. Sono stati molto utili per l’agricoltura le invenzioni della falce, della zappa e dell’aratro (attrezzo utilizzato per tracciare solchi nella terra; inizialmente era un semplice ramo; poi la punta in legno fu sostituita da una lama di pietra).
L’uomo usava il bue per spingere l’aratro. Ma il bue non si adattava bene al trasporto delle persone e delle cose. L’asino fu il primo animale che l’uomo usò per spostarsi da un luogo all’altro e per trasportare materiali e oggetti. L’asino, essendo un animale mansueto e resistente, si adattava a portare in groppa l’uomo e a trasportare dei carichi anche pesanti ed era in grado di arrampicarsi anche su sentieri poco agevoli.
L’uomo cominciò anche a utilizzare materiali diversi per costruire utensili e armi come la
ceramica (impasto di argilla cotta) e a lavorarla con il tornio (una macchina che ruota per modellare i vasi); imparò anche a creare tessuti di diverso tipo con il telaio (macchina che produce il tessuto mediante l’intreccio di più elementi).
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