TERRORISMO: ESPULSO TUNISINO

 

A Roma il 12 Marzo del 2017 il ministro dell’interno Marco Minnitti espelle per motivi di sicurezza il tunisino 37 enne dalla frontiera di Fiumicino facendolo imbarcare in un volo diretto in Tunisia, dopo essersi accertato della possibile appartenenza a gruppi radicali islamici. Con questa espulsione, si può contare la ventunesima dall’inizio dell’anno, sale a 153 il numero dei soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso dal gennaio 2015 ad oggi.

Ad attirare l’attenzione è stata la segnalazione da parte delle forze dell’ordine, che hanno compiuto degli accertamenti sull’attentato dello scorso 19 Dicembre a Berlino causato da Anis Amri provocando la morte di 12 persone.

Il tunisino è risultato intestatario dell’utenza trovata tra i contatti dell’attentatore successivamente ucciso da due poliziotti a Sesto San Giovanni, inoltre il trentasettenne aveva aderito alla compagnia che fa capo alla moschea di latina opposta all’ imam Arafa Rekhia Nesserelbaz, di orientamento moderato.

Le indagini hanno permesso di accertare che Anis Amri era stato ospitato nell’abitazione di  Yaakoubi Montasser e della sua compagna, ad Aprilia, non lontano da Latina. L’utenza inoltre è risultata associata a un profilo Facebook sul quale sono stati riscontrati elementi che denotano adesione all’ideologia jhadista, nonché appartenente a un circuito relazionale virtuale composto da soggetti riconducibili allo Stato Islamico.

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Alberto D’Oria 3h