• Home
  • Blog
  • Articoli
  • LA MIA CLASSE: RAPPORTI D’AMICIZIA E NON. DESCRIVI, INOLTRE, SE SI SON VERIFICATI EPISODI PIACEVOLI E SPIACEVOLI.

LA MIA CLASSE: RAPPORTI D’AMICIZIA E NON. DESCRIVI, INOLTRE, SE SI SON VERIFICATI EPISODI PIACEVOLI E SPIACEVOLI.

Io in questa classe ci vivo da 3 anni e mezzo, perciò ho anche vissuto sia avventure piacevoli che spiacevoli. In prima eravamo 18 bambini, in seconda se ne sono andati via alcuni e sono arrivati tre: Anna, una simpatica bambina, Fabrizio, un bambino birichino e spiritoso, Alessandro che noi lo chiamiamo „Ale 2“ , perché c’è anche Alessandro F. un bambino allegro e simpatico.    
In terza un bambino di nome Nicholas se n’è andato; a metà terza sono venuti ancora tre bambini: Alice, una dolce e timida bambina.  Alice mi ha raccontato che venivano altri due bambini, peccato che io ed Elisa siamo partite per la montagna e proprio quel giorno sono arrivati. Quando siamo ritornati nella nostra amata classe, sono corsa dalla bambina a chiederle il suo nome e lei mi ha risposto Ginevra, l’altro bambino si chiamava Filippo. Da quel giorno in poi io e Ginevra siamo diventate amiche. A novembre è arrivato Nikita, per me antipatico, ma anche un po’ simpatico.
In questa classe i maschi certe volte ci propongono di giocare ad alcuni giochi che poi facciamo, ma alcuni compagni non vogliono giocare ad esempio Arisha ed Elena, perché devono parlare con le bambine di altri paesi delle guerre che ci sono state nei loro paesi, però io desidererei che loro giocassero con noi. In questi giochi vengono esclusi bambini come ad esempio Alessia che è stata tanto esclusa, ma adesso praticamente partecipa a tutti i giochi. E‘ incredibile! Il gioco al quale giochiamo di più è la famiglia, in cui ogni bambino rappresenta un parente; invece il gioco al quale giochiamo di meno è ladri e poliziotti.
Io ho tante amiche, ma la migliore è Ginevra. La cosa che vorrei nel futuro è che Nikita abbia un carattere più favorevole per diventare sua amica e la cosa che non cambierà mai è la mia classe, perché mi sono affezionata tanto.

S.D.C. IVC