TEMPO DI CAMBIAMENTI

Con la giornata di oggi, ufficialmente termino il 3° superiore. Non voglio fare le mie solite “poesie” o incazzature verso un qualcosa che a parole “fredde” non verrebbe ascoltato, quello che voglio dirvi è questo:

il tempo è un qualcosa di magico, unico e purtroppo molto veloce e breve, ed è triste pensare che quello che abbiamo fatto durante quest’anno non tornerà più. Rimpiangeremo tutto, anche la sigaretta che vi sarete appena fumati, o quel capitolo di storia che dopo averlo ripetuto 20 volte non avete capito. Ci saranno sempre dei cambiamenti belli e brutti e bisognerà abituarci per sopravvivere, stando attenti che nulla ci crolli addosso. Sono cambiato tantissimo rispetto all’anno scorso, che tutto sommato ero rimasto tale e quale a quello di prima: un abile sognatore che se il mondo lo prendeva a calci gli sorrideva e gli dava la mano. Quest’anno invece è subentrato il desiderio di cambiare, parlando faccia a faccia con il nemico. Non mi vergogno a dirlo, datemi del “montato” o di quello che fa tanto per mettersi in mostra, ma negli ultimi anni ho vinto molto, ho pensato molto e ho tirato fuori le palle. Solo quest’anno le mie più grandi paure sono terminate, sono cresciuto, affrontando la gente in faccia. Se prima stavo cambiando in meglio, quest’anno ho capito che il mio posto nella società, non può essere solo quello di un semplice programmatore, magari pagato 3000€ al mese (magari), ma quello di un programmatore che può cambiare le cose, così ho deciso di buttarmi nella musica, nella poesia, quindi nella scrittura. Con i tempi che corrono è difficile fare tali esperimenti, tutti si arrendono, tutti gettano le armi, ed io le ho appena prese. Amo quello che faccio, quello che ho fatto e quello che farò, perché mi hanno formato come la persona che oggi sono. Tornando al discorso del tempo, vi dirò che non mi sembra vero di stare già alle porte del 4°, quando mi mi sembrava solo ieri di esser entrato dentro il Matteucci. Le mie passioni hanno trovato subito un posto caldo ed accogliente e ora che sono in 4° ho imparato a padroneggiare tutto a mio vantaggio… a vantaggio di questa società che oramai è morta. Domani cari maturandi, fate che sia la vostra vendetta, fate uscire tutta quella rabbia che avete, dimostrate che questa società può cambiare grazie a voi, fatelo per voi e per il futuro dei vostri figli, siate persone per bene e ascoltate il prossimo perché magari anche lui vi può insegnare, come voi potete insegnare a lui!
Tanta buona fortuna!