La piaga del femminicidio

Il rapporto tra donne e uomini è sempre stato impari, sin dai tempi antichi in cui le donne erano relegate al ruolo di aiutante in casa e con i figli. Oggi, nonostante l’evoluzione dell’uomo e i vari slogan che dicono il contrario, c’è ancora un problema di fondo che pochi negano ma molti ignorano o evitano, pensando che non sia un problema loro o che sia un problema ingigantito dai media o dalla società. Ma circa 40 donne uccise in questo solo anno e 120 nel 2016 con picchi anche più alti negli anni precedenti non sono niente, sono un problema che va risolto al più presto.

Come? Ci sono sempre varie soluzioni a un problema, ma in questo caso poche hanno veramente effetto. Inasprire le conseguenze per chi commette dei crimini come stiamo facendo è una sconfitta se è il nostro unico mezzo, perché significa che l’educazione ha fallito e il fatto è successo, come se a un bambino piccolo che ha infranto una regola si dà una punizione sempre maggiore quando commette sempre lo stesso sbaglio, forse sarebbe meglio spiegargli in un momento di calma che ciò che fa è sbagliato e il motivo. L’educazione è sempre la strada più lunga è complessa ma è anche l’unica che a lungo andare porta i risultati maggiori. In questo si stanno facendo del passi in avanti nel mondo: giornate mondiali contro la violenza, proclami e ultimatum, ma in Italia nello specifico all’atto pratico c’è poco, non ho mai visto o sentito iniziative il cui obbiettivo è educare i giovani che in un futuro saranno la nostra classe dirigente, forse potrebbe essere l’unica cosa necessaria, forse questa generazione non ha né la voglia né la forza di cambiare la cosa in modo radicale, ma se la gran parte della prossima  generazione è vogliosa veramente di cambiare le cose perché i loro genitori gli hanno trasmesso questo bisogno, allora questo avverrà. Questo processo però durerà anni, quindi cosa fare nel frattempo?  Si potrebbe cercare di scoraggiare a commettere questo crimine e in questo già stiamo lavorando… la strada è ancora lunga ma con qualche piccolo accorgimento si può risolvere un grosso problema.

 

Edoardo Giammaria, ITA Sereni Succursale