L’Italia fuori dai mondiali

Dopo i mondiali in Germania nel 2006 dai quali uscimmo vincitori, una forte crisi ha colpito il nostro calcio: infatti sia nel mondiale del 2010 in Sudafrica sia nel mondiale in Brasile l’Italia è uscita in modo clamoroso ai gironi, mentre negli europei del 2008, 2012 e 2016 si erano rivisti segnali di rinascita poi però smentiti dai risultati nella massima competizione mondiale.

Il problema principalmente è Ventura, e chi lo ha scelto: infatti un allenatore di calcio che durante la sua carriera non ha mai vinto niente e non ha mai allenato una grande squadra, non dovrebbe nemmeno esser preso in considerazione per allenare la Nazionale.

Ma Ventura comunque ci ha messo del suo: infatti non è riuscito a far giocare bene una nazionale piena di talenti (Verratti, Insigne, Bernardeschi solo per fare alcuni esempi) scegliendo di mettere la maggior parte dei giocatori fuori ruolo, usando un modulo, il 4-2-4, che negli ultimi 10, 20 anni solo Ventura aveva usato in Italia con il Torino con risultati altalenanti. La cosa più triste è che giocatori come Buffon, Barzagli, Chiellini, De Rossi non hanno avuto la possibilità di giocare il loro ultimo mondiale da protagonisti, dopo averne vinto uno appunto nel 2006.

Dispiace anche per giocatori come Florenzi, Verratti o Insigne che potranno giocare il loro primo mondiale solo dopo aver superato i 30 anni, in pratica si è persa una generazione di ottimi giocatori.

Infatti quest’Italia poteva andare in fondo al mondiale per molti: avere in panchina giocatori come Donnarumma, Jorginho, Bernardeschi, El Shaarawy non è da tutti, questa nazionale poteva giocarsela, dopo 12 anni avevamo finalmente una nazionale degna di giocare un ottimo mondiale, ma al mondiale non ci siamo nemmeno riusciti a qualificare, grazie all’incompetenza generale di Tavecchio, Ventura & co.

Gabriele Martino, Liceo Democrito