Sessismo a Hollywood

Negli ultimi mesi abbiamo potuto assistere a una serie di scandali che hanno sconvolto la terra del cinema. Il tutto è nato il 5 Ottobre 2017, quando in un’inchiesta del New York Times prendono la parola Rose McGowan e Ashley Judd, alle quali nei giorni seguenti si sarebbero aggiunte altre attrici, tra cui l’italiana Asia Argento. Il modus operandi sarebbe sempre lo stesso: il produttore invitava le aspiranti attrici in una camera d’albergo, facendosi trovare in accappatoio chiedeva poi a queste dei “massaggi”, che si sarebbero successivamente trasformate in vere e proprie violenze sessuali esplicite. Queste violenze hanno segnato le vite delle attrici, costringendole al silenzio, un silenzio fatto di vergogna e paura per le ripercussioni che avrebbe avuto sulle loro carriere; addirittura la Argento avrebbe rappresentato l’accaduto nel 2000 in uno dei suoi primi film da regista, “Scarlet Diva”, dove la scena viene proposta con una violenza e un’aggressività da brivido. Ma il caso Weinstein è stato solo la punta di un iceberg. Infatti, successivamente, altri personaggi dello spettacolo hanno trovato il coraggio di parlare e le accuse ai vari “potenti” di Hollywood si sprecano. Tra le tante si possono citare le accuse a Woody Allen, a Kevin Spacey e a Dustin Hoffman. Ma il fenomeno non è limitato solo agli Stati Uniti. Anche in Italia il caso Weinstein ha aperto un vaso di Pandora: tramite la trasmissione televisiva “Le Iene” innumerevoli ragazze hanno rivolto accuse a vari registi del nostro paese, tra cui spiccano i nomi di Michele Placido e Fausto Brizzi. Purtroppo al momento non si hanno conferme sulla veridicità di queste accuse, ma le forze dell’ordine stanno indagando al fine di arrivare ad una conclusione di uno dei più grandi scandali della storia contemporanea.

Intervista a Claudia Zanella, moglie del regista Fausto Brizzi.

Che reazione hanno suscitato in lei le accuse nei confronti di suo marito?
-Mi sento addolorata per l’accaduto sia perché le accuse non corrispondono all’uomo che ho sposato e sia per il dolore che provano le ragazze che hanno denunciato il tutto.

E’ cambiato il rapporto tra lei e Fausto?
-No, in questo momento gli sono molto vicino e stiamo affrontando la situazione insieme, come abbiamo sempre fatto.

Crede alle accuse?
-E’ difficile credere a queste accuse fatte tramite i media e non tramite le forze dell’ordine, la gogna mediatica può rovinare la vita di una persona per sempre.

Se è in disaccordo con questa “spettacolarizzazione” delle accuse, cosa consiglia di fare alle vittime?
-Consiglio di rivolgersi ai Carabinieri e presentarsi con prove che confermino i fatti.

Pensa ci sia una distinzione tra avance e molestia?
-Sì, e vorrei invitare le vittime a ricordarsi di questo, e a rispondere con un secco “no” alle prime. La carriera si costruisce col talento, non con prestazioni sessuali.

Chiara Ottaviano