“I giovani oggi formano quella che qualcuno ha chiamato una ‘generazione invisibile’ […], abitano il sotterraneo”, dice Luca Mori nel suo libro ‘I giovani come stranieri’. La nuova generazione, infatti, tende ad isolarsi dal mondo circostante e ad assumere un atteggiamento trasgressivo. Le cause di ciò vanno individuate nella volontà di affermare la propria autonomia e il proprio coraggio: come riporta Diego Miscioscia, 8 ragazzi su 10 commettono reati perseguibili penalmente, in particolare furti, e il 50% degli adolescenti considera un valore positivo il commettere un’azione rischiosa. Altre volte, invece, l’azione violenta è più grave e in tal caso esprime il disagio di un soggetto che ha una personalità antisociale e, molto spesso, sono affetti da serie problematiche emotive. Molti giovani assumono invece un atteggiamento fragile, indifferente e creano un proprio mondo. Oggi si tende sempre più ad avvicinarsi a bevande alcoliche a causa di una serie di fattori, quali la debolezza del soggetto, una radicale opposizione al sistema, la paura della quotidianità e della noia che spingono ad avventurarsi in qualcosa di rischioso. Come riporta il sito ‘sostanze.info.it’. il 74% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni ha bevuto almeno una volta alcolici o superalcolici negli ultimi tre mesi e, in particolare, dopo i 18 anni, con l’aumentare della capacità economica, c’è un consumo più elevato con bevute che si prolungano per intere nottate. Il numero di soggetti che “modificano” il loro aspetto naturale con piercing e tatuaggi è in notevole aumento: tale fenomeno è visibile non soltanto tra i giovani ma anche tra gli adulti, di entrambi i sessi. Perché questa tendenza? Forse per imitazione di modelli, per conformismo, trasgressione o anche per semplice estetica. L’adulto, in questo campo ‘oscuro’, deve essere in grado di esercitare la sua funzione e educativa al fine di restituire un senso educativo al gesto provocatorio e riconoscendo il valore del gesto stesso ì, individuandone le principali cause.
PATRIARCA FEDERICA