I massacri delle foibe

I massacri delle foibe indicano gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra, da parte dei Comitati popolari di liberazione jugoslavi. Una foiba è uno dei grandi inghiottitoi sottoforma di pozzi o caverne verticali tipici della regione carsica e dell’Istria. Nel territorio della regione giuliana le foibe assumono spesso dimensioni spettacolari. Se ne contano circa 1700 in Istria. Questi massacri furono una forma di sterminio : nelle foibe venivano gettati esseri umani uccisi oppure morenti ma ancora in vita e chiunque veniva gettato in queste profonde cave montuose non aveva scampo di finire vivo al suolo a causa dei contatti con le appuntatissime e aguzze sporgenze di pietra presenti nelle montagne.Come se non bastasse i corpi venivano ammassati uno sull’altro, e, dunque, la speranza di rimanere in vita era minima. Personalmente ritengo che questo tipo di uccisione sia uno dei più spregevoli di sempre ed è spaventoso solo il pensiero di essere gettati con la forza all’interno di fosse dove non si sa dove sia il suolo o con cosa avrai contatto, se ne uscirai vivo, ferito o morto. Questo tipo di sterminio fino ad ora per me era sconosciuto e per questo credo che se ne debba parlare in televisione e sui giornali tanto quanto si parla della Shoah, lo sterminio degli Ebrei.