Sotto un cielo ricamato di stelle – Racconto

Erano salite sul ponte per respirare e sfuggire dal senso di oppressione e da quell’aria malsana delle stive dove la gente stava ammassata.
Era notte, il cielo era limpido e la luna piena si rifletteva sul mare.
Per un attimo dimenticarono il motivo per il quale si erano imbarcate e si soffermarono in silenzio a guardare le stelle e ad ascoltare il rumore delle onde.
– “Tu sei un valore, alza chi occhi guarda verso il cielo, vedi le stelle? Immagina che esse ti guardino con gli stessi occhi con i quali tu le contempli, apparirai loro proprio come una stella, ad esse simile; una stella che brilla nel cielo, perché tu brilli nel tuo spazio e in esso si riflette la tua vera idea di valore” –.
Si scambiavano parole rassicuranti, cercando di trasmettersi forza a vicenda, cercando di convincere soprattutto se stesse che quel viaggio le avrebbe finalmente portate verso un nuovo mondo, verso una nuova vita.
Il vento cominciò a soffiare più forte ed un brivido le scosse riportandole alla realtà.
Voltarono lo sguardo l’una verso l’altra. Cresceva in loro un senso di nostalgia ma anche di paura, paura per ciò che le attendeva al di là da quella linea tracciata dall’orizzonte.
Il caso le aveva fatte incontrare, nessuna delle due giovani donne sapeva niente dell’altra eppure, in quel preciso istante, nacque tra loro un legame particolare come se l’una si specchiasse nell’altra.
Si compresero senza aver bisogno di parole, desideravano soltanto avere qualcuno accanto che provasse le loro stesse emozioni: continuare a sognare, a volte coperte da un cielo “ricamato” di speranze, di paure, di pensieri, sotto un cielo “ricamato” di stelle.
Nonostante tutto, nonostante la paura di quell’oscurità nella quale erano immerse, trovarono insieme la voglia di conoscere cosa la vita e il futuro avrebbe riservato loro.
Era giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle, osservarono di nuovo il mare e comparve dinanzi a loro una luce intermittente, quella di un faro. Vedevano quella luce come una salvezza ed una sicurezza senza sapere che la vera luce stava dentro di loro e lì dovevano cercarla.

Era chiaro, si stavano avvicinando al porto.
Erano consapevoli del fatto che dopo quella notte, probabilmente, si sarebbero perse, ognuna avrebbe intrapreso la sua strada. Ma a ricordo di quel viaggio lungo e incerto avrebbero associato anche le sensazioni condivise durante quell’esperienza.

Voi, proprio voi… in fondo senza Voi non ci sarebbe più il Noi…
Siete importanti, siete un valore…
Avete il diritto di salvarvi, perché fate parte del nostro mondo
Tutti quelli che chiamate “loro” hanno bisogno di un nuovo cielo ricamato di speranze.
…un nuovo mondo, una nuova vita.
Rachele Nigi / Liceo Classico Galileo di Firenze