UN’ESTATE ALL’OSPEDALE

A scuola abbiamo avuto modo di parlare di bullismo e cyberbullismo e con l’insegnante di italiano abbiamo realizzato alcune produzioni scritte che esprimono il nostro NO AL BULLISMO.
Dalle nostre penne è nato questo breve racconto che vuole far riflettere sul problema e incoraggiare chi è vittima di prepotenze a non tacere. In fondo, il bene vince sempre sul male!

Era l’ultimo giorno di scuola e per l’occasione si usciva alle 10:50. Finalmente saremmo stati liberi per tre mesi e due settimane. L’estate era arrivata ed io e il mio amico Antonio ci divertivamo a giocare tutti i giorni in compagnia di altri amici. Una sera, mentre tornavamo a casa, ci imbattemmo in un gruppo di ragazzi più grandi di noi, purtroppo noi eravamo ignari di ciò che ci stava per accadere. All’inizio ci fermarono per chiedere alcune informazioni: i modi ci apparvero subito scortesi e capimmo che si trattava di bulli.
Fino a quel momento avevamo sentito parlare solo in televisione di bullismo, non lo avevamo mai provato sulla nostra pelle e non eravamo preparati per contrastare tanta prepotenza. Se qualcuno ci avesse detto che le vittime saremmo state noi, ci saremmo “attrezzati”, ma purtroppo ciò non accadde. Senza un motivo valido incominciarono a spintonarci per avere soldi e altri oggetti interessanti, noi ci difendemmo con calci che avevamo imparato a taekwondo. Alla fine la faccenda è finita male: abbiamo riportato alcune fratture alle costole e quella estate la passammo in ospedale
Grazie alla nostra testimonianza e a quella di altri ragazzi che come noi erano stati bullizzati da quel gruppetto, anche loro non trascorsero una bella estate: furono identificati e finirono agli arresti domiciliari.
Ormai restava poco più di un mese all’inizio della scuola. Antonio ed io pensammo che scrivere quella brutta esperienza avrebbe aiutato tanti altri ragazzi ad affrontare con coraggio situazioni simili. In fondo, a pensarci bene, quell’estate non fu persa. Combattiamo il bullismo solo se siamo capaci di parlarne.

Raffaele Gioia, Antonio Silvestri 1L