Alcool e droghe: un problema sociale altamente dilagante

Nel corso degli anni, recenti e non, l’uso sconsiderato di droghe e alcool è iniziato a dilagare in tutto il mondo investendo tutte le fasce di età dalle più giovani (anche minorenni) ai più adulti. Il 60% circa della popolazione italiana ha bevuto almeno una volta, dagli undici anni in su, una sostanza alcoolica. Il 20% sono persone che bevono alcool quotidianamente cioè minimo un bicchiere al giorno questo aumenta il rischio di avere malattie. Il restante 20% beve occasionalmente una bevanda alcolica.

Un problema che si sta creando nei giovani, che hanno sempre avuto la necessità e quel desiderio di “sballarsi”, molto più prorompente rispetto gli adulti, è il fenomeno del “binge drinking”.

Il bere occasionalmente e quando lo si fa in modo esagerato sono le caratteristiche del binge drinking di solito i giovani ne fanno uso o mentre si trovano in locale con la musica o dentro un pub/bar, questo fenomeno secondo gli studi condotti dall’osservatorio nazionale alcol, il quale sostiene oltre che creare un danno pesante e permanente al cervello i ragazzi sono soliti accompagnare al bere il fumo della sigaretta che aggrava la situazione.

L’alcool si può e si deve considerare una droga poichè sotto il punto di vista sociale crea morti e persone altamente dipendenti che partecipano a vere e proprie sedute e percorsi di recupero.

Molte altre droghe sono utilizzate dai giovani e anche dai minorenni i quali per si sentono spinti dalla voglia di andare di moda o sentirsi semplicemente parte di qualcosa o addirittura per fuggire da sentimenti e situazioni difficili.

Per potere rallentare l’uso e l’abuso di droghe l’unica via è una campagna di prevenzione e attenzione su ogni tipo di sostanza cercando di coinvolgere ogni nucleo familiare per avere dei genitori figli e futuri genitori più pronti e presenti sull’argomento.

Emiliano Porcaro e Matteo Martinelli

IIS Tommaso Salvini di Roma