Fake news

Il termine fake news si è iniziato ad utilizzare con molta frequenza nel corso di quest’anno. Una fake news come dice il termine stesso è una notizia falsa che inizia a circolare, generalmente, nella rete la quale attrae l’interesse di molte persone spinte dalla forma e la modalità in cui viene espressa.

Il termine fake news è un termine inglese che in Italia circola sostanzialmente da un anno, ma se ne era già sentito parlare negli anni precedenti con il nome “bufala”, i primi a utilizzare il nuovo termine sonno stati i mass media, condizionati fortemente dalla lingua e la politica perché movimenti politici come M5S lo iniziarono ad utilizzare frequentemente.

Alle volte capita di imbattersi via internet in false promozioni come , telefoni nuovi a prezzi stracciati, computer di ultima generazione più che economici, questo induce a chi è meno abile di credere a ciò inserendo i propri dati personali e cadere in truffe chiamate phising.

Raramente ci si ritrova difronte a delle notizie false come la morte di qualche personaggio pubblico che magari si è ritirato a vita privata il quale ovviamente esce allo scoperto i diverse modalità chiarendo tutto ciò che accade sul suo conto. Queste fake news oltre ad essere moralmente scorrette e professionalmente discutibili vengono sottovalutate troppo spesso poiché non avviene in nessun modo l’intervento di istituzioni o organi addetti a smentire e prendere provvedimenti creando cosi una moda di massa spingendo altre persone a crearle solo per il gusto o la popolarità che esse portano.

Una bufala che si ricorda e che è stata gestita in modo saggio e corretto da parte dell’Istuto Superiore di Sanità è quella riguardante la meningite, malattia epidemica, la quale secondo una testata giornalistica fu portata in Italia dagli immigrati africani cosa che fu prontamente smentita scientificamente.

Una delle soluzioni per non cadere nelle trappole delle fake news oltre che stabilire un istituzione che difende i riguardi dei cittadini, le persone stesse dovrebbero cercare quelle notizie su vari siti estrapolando tutti i contenuti in comune e, se esiste, guardare un video che sia la testimonianza stessa del fatto una testata giornalistica affidabile a riguardo è l’Ansa visitata da molte persone.

Emiliano Porcaro e Matteo Martinelli

IIS Tommaso Salvini di Roma