Mio papà scrive la guerra

Mio papà scrive la guerra è stato scritto dallo scrittore Luigi Garlando. Luigi Garlando, 41 anni, è nato a Milano. Laureato in Lettere Moderne, ha insegnato e lavorato nel mondo dei fumetti prima di arrivare a La Gazzetta dello Sport. Ha seguito, tra l’altro, due mondiali di calcio, due Olimpiadi e un Tour de France; ha ricevuto il premio Coni per la sezione Inchieste e per quella del Racconto Sportivo.
Mio papà narra la storia di Ludovico Cerruti e di suo figlio Tommaso. La notte del 20 dicembre Ludovico Cerruti, inviato speciale in Afghanistan, viene sequestrato sulla strada che va da Jalalabad a Kabul insieme ad altri tre giornalisti di guerra. Suo figlio Tommaso lo viene a sapere dalla televisione, mentre sta cenando in cucina con la mamma. Da quel momento inizia un fitto scambio di lettere che attendono il momento in cui potranno essere consegnate di persona: da una parte ci sono quelle di Ludovico, scritte con un mozzicone di matita sul suo taccuino sfuggito ai controlli dei soldati, dall’altra quelle di Tommi, scritte ogni sera con la vecchia macchina da scrivere di papà. Le lucide e coraggiose parole di Ludovico si alternano così ai racconti della vita di tutti i giorni del figlio.
La tipologia è sotto forma di lettera dove Ludovico e Tommaso si raccontano le proprie giornate; il linguaggio è semplice e comprensibile.
La lettura di questo libro non mi ha colpito come i primi libri, infatti, andando avanti con la lettura è diventato noioso e non sono riuscita a finirlo anche per gli argomenti trattati in quanto si parla della guerra.
SARA LOMBARDI 3H