La mia recensione

IL cavaliere inesistente
L’autore di questo romanzo,di cui la prima edizione venne pubblicata nel 1959 e l’ultima nel 2010 è ITALO CALVINO, vissuto tra il 1923 e il 1985. La casa editrice è Oscar Mondadori.
Lo stile che utilizza Calvino è semplice e diretto, con periodi lunghi, ma facilmente comprensibili
ed espressioni belliche.
Tra i personaggi principali troviamo Agilulfo, il protagonista. Egli è un cavaliere dalla corazza splendente il quale negò la possibilità di essere visto in viso perché non esisteva in carne ed ossa, ma si teneva in vita grazie alla sua grande forza di volontà.
Un altro personaggio di rilievo è Bradamante, una cavallerizza donna, bellissima sia in volto che nella sua armatura color pervinca. Ella appare nella prima volta nel romanzo quando salva Rambaldo.
Il mio personaggio preferito è Rambaldo perché nonostante sia un giovincello insicuro e impaurito dalla morte si dimostra intraprendente e va alla ricerca di se stesso. Si ispira molto ad Agilulfo e appare per la prima volta nel romanzo sul campo di battaglia quando decide di unirsi alle truppe dei Franchi.
Invece tra i personaggi secondari troviamo Torrismondo, Gurdulù e Sofronia. Torrismondo è un uomo che non sa neanche più perché si combatte. Non ripone fiducia nel Cavaliere Inesistente, l’unica cosa in cui ha fede è il Santo Graal, ma più avanti si ricrederà. Sofronia, presunta madre di Torrismondo e vergine salvata da Agilulfo dalle grinfie di due briganti, che gli permise di essere eletto cavaliere. Infine, Gurdulù è uno sciatto contadino che venne nominato scudiere prima di Agilulfo e poi di Torrismondo dall’imperatore Carlo Magno.
Il romanzo inizia con Agilulfo che si presenta a Carlo Magno per far parte al suo esercito di combattenti nella battaglia dei Franchi, esprimendo la volontà di non scoprirsi mai il volto dinanzi a lui poiché dentro l’armatura la sua non c’era niente, ma si teneva in vita grazie alla sua forza di volontà. Durante una battaglia si presenta sul campo un giovincello, Rambaldo che vuole combattere per vendicare la morte del padre. Egli però cade nell’agguato di due infedeli, ma viene soccorso da un cavaliere, il quale fugge subito. Rambaldo lo insegue e una volta raggiunto gli leva l’armatura accorgendosi che era una bellissima donna, egli se ne innamora follemente ma lei non ricambia essendo innamorata del cavaliere inesistente. Durante un banchetto Torrismondo mette in discussione l’identità di Agilulfo perché 15 anni prima venne battezzato cavaliere per aver salvato una donna non vergine, quindi quest’ultimo per provare la purezza di Sofronia parte per cercarla seguito da Gurdulù e Bradamante, la quale è seguita a sua volta da Rambaldo. Nel frattempo Torrismondo parte anche lui per cercare il padre. Una volta trovata Sofronia la portano per riposarsi in una caverna, intanto Torrismondo viene rinnegato dal padre e tornando si rifugia nella stessa caverna, tra i due sboccia l’amore, ma Agilulfo li vede e si sente tradito perché si pensa che Sofronia sia la madre di Torrismondo, e quindi scappa nel bosco lasciando l’armatura con un bigliettino con su scritto :”indossatela…”. Rambaldo lo insegue ma trova solo l’armatura e la indossa, quando torna alla grotta trova Bradamante, la quale dispiaciuta di non trovare Agilulfo sotto l’armatura si innamora comunque di Rambaldo. Infine, si scopre che in realtà Sofronia è la sorella di torrismondo e che Bradamante è la voce narrante, ovvero suor Palmira.
Claudio Sellitto 3H