Leda e il Cigno

Pompei è un comune italiano di 25180 abitanti, nella città metropolitana di Napoli, in
Campania. L’ultimo ritrovamento è di un grande affresco trovato in una casa in via del
Vesuvio, che ritrae Leda, la bella regina di Sparta mentre viene ingravidata da Giove il re
degli Dei, che pur di averla, si trasformò in cigno. La Leda e il Cigno è spettacolare
soprattutto per i colori vividi che sono sopravvissuti alla furia dell’eruzione. Leda e il Cigno è
stato scoperto grazie ai lavori di riprofilatura. Leda e il Cigno mai però era stato ritrovato con
questa iconografia decisamente sensuale. Il direttore del parco archeologico di Pompei,
Massimo Osanna, lo definisce un ritrovamento eccezionale unico.
Abbiamo fatto delle domande alla professoressa Carianni, la nostra insegnante di storia.

Cosa ne pensa della scoperta di Leda e il Cigno?

Penso che sia una scoperta sensazionale come tutte quelle che avvengono a Pompei;
è importante perchè testimonia il livello artistico di Pompei e di tutte le maestranze che a
Pompei si trovavano di quel pericolo e non solo è una testimonianza della cultura quindi di Leda
e il Cigno della mitologia; è un affresco dei tanti che sono stati trovati a Pompei e quindi
fanno capire come in questa città ci fossero anche delle residenze importanti di famiglie che
potevano permettersi e di avere affreschi nell’abitazione.

Com’è possibile che questo affresco si sia conservato così bene in tutti questi anni?

La conservazione è avvenuta così bene grazie alla assenza di ossigeno , al fatto che la
pozzolana, il magma e i detriti dell’eruzione abbiano chiuso le strutture e di conseguenza tutto
quello che si trovava a Pompei isolandola dall’ossigeno che è un fattore di deterioramento di
tutti i materiali.

Cosa ne pensa Lei di come i beni culturali operino in Italia, dato che spesso si sente parlare di
crolli a Pompei?

Le risorse in questi ultimi anni sono diminuite, cioè le risorse
destinate alla tutela del patrimonio pubblico però c’è anche da dire che l’Italia ha un grandissimo
numero di beni culturali,ambientali e paesaggistici;indubbiamente bisogna investire di più nei
beni culturali perchè sono anche economia, investire anche di più nel turismo e quindi
nell’economia del Paese.

M.P. e A.Z. 1D