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Rolls Royce “un inno all’ecstasy”. Striscia la Notizia contro Achille Lauro

L’8 febbraio Valerio Staffelli consegna il tapiro ad Achille Lauro. L’inviato di “Striscia la Notizia”, oltre ad accusare il rapper di aver cantato sul palco dell’Ariston “un inno all’ecstasy”, lo diffama pubblicamente definendolo pusher.

La discussione continua con Staffelli che più e più volte interrompe e aggredisce verbalmente il rapper che, a sua volta, replica come “Rolls Royce” non faccia riferimento alla scritta sulle pasticche di ecstasy, ma allo status symbol della ricchezza: nello specifico ad una citazione fatta da Marilyn Monroe, ovvero “se devo piangere preferisco farlo sui sedili di una Rolls Royce”.

Il giorno dopo, il giornalista pubblica su Instagram  una foto di Achille Lauro mettendolo a confronto con l’esibizione che fece Morgan a Sanremo nel 2001, in cui cantava “Assenzio” (canzone che oltre l’assenzio, parla anche di marijuana): “@morganofficial ci ha messo la faccia e non ha bluffato – scrive Staffelli sul suo profilo-  @achilleidol non ha nemmeno le palle per sostenere quello che ha cantato…”.

A schierarsi contro Striscia la Notizia, Emis Killa che definisce il servizio come “una sceneggiata priva di fondamenta”.

Al servizio di Staffelli si aggiunge quello di Capitan Ventosa che, durante un servizio su presunti conflitti tra Sanremo e Claudio Baglioni, va da Lauro mostrando agli spettatori varie locandine di concerti datati a novembre, in cui il rapper non faceva parte della scuderia Friends & Partners.

Quando Capitan Ventosa è abbastanza vicino al rapper, insinua che sia stato scelto per partecipare a Sanremo solo dopo essere entrato a fare parte della stessa agenzia di Claudio Baglioni.

Lauro nega le insinuazioni di Ventosa, definendosi unico capo e manager di se stesso e dichiarando che la sua squadra è la sua unica agenzia.

Ma il programma televisivo di Antonio Ricci non si ferma qui e manda in onda un ulteriore servizio, dove analizza il testo di Rolls Royce che inizia con una sequenza di nomi di cantanti famosi in tutto il mondo, morti per overdose, e “prendendo in giro” Morgan che durante un’intervista difende Achille Lauro.

Clara Loria, III B