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Il prof.Colalillo: lezione magistrale di diritto costituzionale

UMBERTO COLALILLO AGLI STUDENTI DEL GIORDANO:<<STUDIATE E AMATE LA COSTITUZIONE, PERCHE’ SALVAGUARDA L’UOMO PRIMA CHE IL CITTADINO>>. IL SINDACO RICCI:<<LA NOSTRA CARTA PILASTRO DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA>>

<<Amate la Costituzione, studiatela con i vostri professori, perché può orientare il vostro futuro. E’ la prospettiva della nostra democrazia. E ricordare sempre: la Costituzione salvaguarda l’uomo, prima del cittadino e per questo chiunque mette piede nel nostro Paese deve essere salvaguardato ed è portatore di diritti. L’immigrazione ha riguardato i nostri genitori, i nostri nonni, i nostri avi, oggi gli immigrati devono essere considerati come persone e vanno aiutati e non respinti>>: il professor Umberto Colalillo ha letteralmente conquistato gli studenti del “Giordano” di Venafro con una lezione “magistralis” sull’articolo 3 della Costituzione. Ne è nato un dibattito vivo, con continui scambi tra relatori e studenti in un clima culturale d’altri tempi. Il sindaco di Venafro Alfredo Ricci si è preso la scena introducendo i lavori e presentando l’illustre relatore. <<Le disuguaglianze- ha detto tra l’altro il primo cittadino rivolgendosi alla platea studentesca- si combattono se applichiamo quanto scritto nella nostra Carta Costituzionale, pilastro della nostra democrazia. Come è stato sottolineato quest’oggi, il primo paragrafo dell’Articolo 3 della nostra Costituzione sancisce il principio di uguaglianza tra i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Il secondo paragrafo impegna lo Stato a rimuovere tutte le barriere che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione dei cittadini a tutte le espressioni della realtà sociale.: applicatelo alla scuola. Tutti oggi hanno il diritto all’istruzione, anche chi, è più sfortunato di noi.>> Il professor Umberto Colalillo ha parlato a braccio agli studenti, con un dialogo efficace, facendo appello a tutto il suo bagaglio di esperienza, di cultura e raccogliendo, alla fine, l’applauso convinto di tutti i presenti. <<Principio di uguaglianza sostanziale- ha ancora detto Colalillo nel suo intervento-: la nostra Carta dà una prospettiva al nostro Paese, non è mai statica, e annuncia grandi valori e principi inderogabili. La nostra Carta si evolve e segue i segni dei tempi. La nostra Carta parla di parità sociale, di dignità sociale, fa crescere lo Stato sociale e arriva a pronunciare l’uguaglianza di tutti. Carissimi ragazzi- ha concluso Colalillo- vi dò un compito: approfondite un articolo al giorno della nostra Costituzione, studiate insieme ai vostri professori di storia, i primi dodici articoli e poi riflettete. Un esercizio che vi ritornerà utile non solo tra i banchi di scuola, ma soprattutto nella vostra quotidianità. >>Come hanno ricordato gli studenti del “Giordano” a conclusione del seminario <<La Costituzione non è mera espressione di tecnica del diritto, essa si sviluppa lungo quella frontiera aspra, rocciosa, battuta da venti impetuosi, dove il diritto si incontra con la storia, dove la tecnica giuridica si innesta con le istanze metagiuridiche della filosofia e dell’etica.>>Insomma, con la “Costituzione ci è stato consegnato il dono della libertà e con esso un patrimonio di beni pubblici repubblicani a suggello di un patto di amicizia che le generazioni passate hanno stretto con le generazioni future.”. Il professore Colalillo e il sindaco Ricci si sono complimentati in chiusura dei lavori con tutti i docenti, la presidenza, e soprattutto gli studenti per aver “animato” la mattinata con interventi pertinenti, denotando preparazione e passione per come hanno affrontato la tematica. Lo stesso Colalillo si è impegnato a svolgere un’altra conferenza a maggio per la preparazione dei maturandi all’Esame di Stato, per il percorso “Cittadinanza e Costituzione”