Noi siamo con Greta: GIU’ LE ZAMPE DAL NOSTRO MARE!

Quella mattina avevo messo la sveglia all’alba. In ufficio mi aspettava una montagna di scartoffie da sistemare! Oh, scusate, che sbadato! Non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Stilton, Geronimo Stilton, e dirigo l’Eco del Roditore, il giornale più famoso dell’Isola dei Topi! Come vi dicevo, quel giorno dovevo finire il mio lavoro al giornale, perché poi dovevo occuparmi di una cosa molto importante. Mia sorella Tea aveva avuto un’idea davvero stratopica: organizzare una vacanza al mare per tutta la famiglia Stilton, con soggiorno in albergo vicino alla spiaggia!
Mentre lavoravo pensavo: – Per mille mozzarelle, sono super contento! –
La famiglia sarebbe stata al completo: Tea, mia sorella nonché inviata speciale dell’Eco del Roditore, nonno Torquato Travolgiratti detto Panzer, zia Lippa maga nel preparare la scamorza affumicata, i miei super topici nipotini Benjamin e Trappy, zio Spelliccio il re del risotto del marinaio, il cugino Trappola maniaco nel preparare zuppe da mal di pancia megatopico e… dulcis in fundo, il mio amico Ficcanaso Squitt.
Mentre ero concentrato sul mio lavoro, un urlo mi fece saltare dalla sedia: – Nipoteee! – Naturalmente era nonno Torquato Travolgiratti, detto Panzer!
– Ehm, nonno va tutto bene? – Lui mi interruppe: – Sei il solito babbeozzo nipotastro, non ti sarai dimenticato di controllare il camper prima di partire per Porto Crostolo voglio sperare! –
Con i baffi che frullavano, squittii: – Il camper è pronto per la partenza! – Nonno Torquato mi fissò stupito e alla fine disse: – Bravo nipote! – E uscì soddisfatto dall’ufficio.
L’indomani eravamo tutti pronti per la nostra topica vacanza: caricate valigie, ombrelloni e asciugamani sul camper di nonno Torquato siamo partiti. Sul camper Ben e Trappy mi dissero: – Zio G, ci è venuta un’idea stratopica per la vacanza: faremo un mega falò topesco sulla spiaggia! -Poffartopo, l’idea mi era sembrata super! Arrivati a Porto Crostolo, a parte Zia Lippa che aveva avuto un po’ di mal di camper, eravamo tutti in topoforma. Ma ci aspettava una brutta sorpresa: non eravamo i soli ad avere avuto l’idea di una vacanza al mare! La spiaggia era piena, anzi strapiena di roditori che si abbrustolivano al sole, si spalmavano di crema solare, leggevano riviste e facevano il bagno. Subito pensai: – Per mille mozzarelle! Sembra di essere nella metropolitana all’ora di punta! – Erano tutti d’accordo con me; era impossibile godersi la vacanza in quel guazzabuglio topesco. Così decidemmo di tornare in albergo, ma per una deviazione imprevista, lo ammetto avevo letto la cartina al contrario, ci ritrovammo in una piccola baia isolata. – Per mille scamorze affumicate, che posto stratopico! –
Eravamo felicissimi e pronti a tuffarci in acqua, quando Tea lanciò un urlo: – Per i baffi a torciglione del gatto mammone! Quello non è un sacchetto di plastica? –
Subito dopo la voce di Zia Lippa: – Per tutti i topi! Guardate lì, ci sono altri sacchetti che intrappolano pesci, molluschi e alghe! – Eravamo tutti topicamente indignati. Qualcuno aveva sporcato quella bellissima spiaggia! Noi dovevamo assolutamente rimediare a quel disastro. Mia sorella a quel punto esclamò: – Calmatevi Stilton! Cerchiamo di capire i danni e come rimediare –
Scoprimmo che i rifiuti, in particolare quelli di plastica, sono pericolosi per l’ecosistema marino. I rifiuti spesso sono prodotti dal turismo, dagli stabilimenti balneari o dai locali della zona, ma anche da una fabbrica o da una discarica. La plastica è il prodotto sintetico che si degrada completamente solo in centinaia di anni. Bottiglie, imballaggi, reti da pesca, sacchetti e qualunque altro oggetto in plastica una volta finito in acqua si spezza in frammenti molto piccoli che costituiscono una fra le principali cause di morte per soffocamento di molti pesci ed uccelli marini poiché vengono scambiati per cibo. Nel nostro piccolo, se vogliamo difendere la salute del mare, la prima cosa da fare è cambiare le nostre abitudini di acquisto applicando i principi delle “4 R”: ridurre, riusare, riciclare, recuperare. Così gli Stilton decisero che avrebbero convinto la gente a ripulire quella stupenda spiaggia, ma soprattutto ad attivare iniziative guidate da principi di salvaguardia e contenimento per ridurre quella parte di plastica che finisce in mare. Anche i fiumi sarebbero stati ripuliti poiché sono tra le principali fonti di rilascio di materiali plastici nelle acque salate di mari ed oceani. – La chiameremo l’operazione “Il nostro amico mare” – urlò con convinzione Tea.

Ero così sbalordito che restai senza parole! Tea mi disse subito: – Sei un topotonto! Ma non lo sai che sono la migliore inviata speciale dell’Eco del Roditore e che i problemi dell’ambiente sono il mio formaggio quotidiano? – A quel punto intervenne Ficcanaso Squitt: – Per tutte le groviere! Cosa aspettiamo? Diamoci da fare e cominciamo da questa spiaggia! –
Subito Tea con l’aiuto di Ben e Trappy cominciò a preparare dei cartelli con queste scritte: “Aiutaci a pulire la spiaggia della baia”; “Rendi il mondo un posto più bello!”; “Vi aspettiamo domani per l’operazione il nostro amico mare”. Nel frattempo nonno Torquato, zia Lippa, zio Spelliccio, il cugino Trappola e Ficcanaso Squitt avevano preso delle magliette e riprodotto le scritte con i colori a tempera. Poi, sparpagliandosi per tutta la spiaggia, avevano posizionato i cartelli dappertutto e cominciato a regalare le magliette ai turisti, invitandoli a partecipare alla nostra iniziativa. L’indomani la spiaggia sembrava un mega party topesco: moltissimi turisti avevano deciso di aderire al nostro progetto. Tutti si misero al lavoro indossando i guanti e prendendo i raccoglitori che intanto ci eravamo procurati. Alla fine della giornata la spiaggia era tutta pulita, sembrava il paese delle meraviglie: il mare e la sabbia risplendevano di una nuova luce.
Ad un tratto Ben e Trappy squittirono all’unisono: – Zio G! Zio G! Facciamo il falò di cui abbiamo parlato così tutti insieme festeggeremo per tutto il lavoro che abbiamo fatto – Ebbene amici, tutti i topi presenti, che si erano dati tanto da fare per il nostro amico mare, iniziarono a ballare e a mangiare il delizioso risotto del marinaio che zio Spelliccio aveva preparato in quantità ultratopica.
Ad un certo punto, su invito di mia sorella, proprio io, Geronimo presi la parola: – Cari amici topi, forse molti di voi mi conoscono come il direttore dell’Eco del Roditore, il giornale più famoso dell’Isola dei Topi. Per mille formaggi! Vi ringrazio di essere venuti qui oggi ad aiutarci a ripulire la baia. Ho ancora una proposta da farvi: ci vuole un secondo a raccogliere una bottiglietta di plastica che, se lasciata nell’ambiente, potrebbe “vivere” anche 450 anni. Se le zampe sono quelle di centinaia di topi, con un semplice gesto si può davvero fare qualcosa per il nostro mare e per tutte le nostre spiagge. Quindi qui oggi lancio la “Maratona estiva di pulizie dei litorali”. Potremmo iniziare il 5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente e terminare l’8 giugno che è quella degli oceani. Tutti insieme possiamo fare molto per il nostro mare! Prima di tutto tenere alta l’attenzione sul tema e promuovere comportamenti civili e sostenibili come sta facendo Greta, la piccola attivista svedese che sta mobilitando il mondo per salvare il nostro pianeta. Io naturalmente lo farò per mezzo dei miei articoli e partecipando con la mia famiglia a tutte le iniziative. Grazie di cuore a tutti! – La topofolla esplose in un applauso scrosciante e nonno Torquato cominciò a squittire: – Bravo nipoteee! Ed io che ti ho sempre considerato un babbeozzo! Sei il mitico paladino-topo difensore dell’ambiente! – Io cercai di protestare, ma in realtà ogni membro della famiglia Stilton era stato eccezionale! I baffi mi frullarono per l’emozione. Quella giornata si era riempita di buoni propositi. Un mondo così è un MONDO PIU’ BELLO! PAROLA DI STILTON, GERONIMO STILTON!
Classe VB
Direzione Didattica “E. De Amicis”
PALERMO