In piazza milioni di giovani: #FridaysForFuture

Tutto è partito dal gesto della quindicenne svedese Greta Thunberg, che puntualmente ogni venerdì protesta davanti al parlamento svedese.

 

Sono scesi in piazza a milioni, gli studenti in oltre 150 Paesi e duemila città, tra cui l’Italia il 15 marzo. Qui a Bologna oltre 15 mila studenti si sono riuniti dalle ore 9:00 alle ore 13:00 in piazza Maggiore per manifestare e chiedere al Governo riforme e provvedimenti per salvaguardare l’ambiente dalle emissioni di anidride carbonica che, continuando su questa strada, distruggeranno il nostro futuro.

Una parte della società civile in tutto il mondo ha raccolto l’appello di Greta, proposta per il Nobel per la Pace, che dice: “Non sono io l’inizio di questo movimento, era già lì, e serviva solo una miccia per farlo accendere”, chiedendo interventi concreti contro i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente. “Non siamo stati noi a contribuire per mettere in questo stato la situazione. Noi ci siamo nati dentro e dovremmo passare tutta la nostra vita a subirlo”.

L’emergenza climatica è ormai anche riconosciuta dalla comunità scientifica come grave e dilagante problema che va fermato, affermando che ci sia rimasto poco tempo per cambiare rotta e trovare un rimedio alla nostra situazione. Nonostante ciò la politica sembra non capire e girare la testa dall’altro lato, ignorando la verità e continuando per la sua strada, una pericolosa strada, oppure avviando politiche inefficaci e deludenti.

Per dare un altro chiaro e grande messaggio è già in programma un’altra manifestazione per il 24 maggio 2019.

 

Riccardo Colacurcio 2^A