Tante le storie di cui parlare
tanti gli avvenimenti da raccontare …
Oh povera gente, vittima di una civiltà
pervasa di criminalità,
che interdice ogni loro attività:
sono costretti alla clandestinità,
quanta indescrivibile mostruosità!
Ma è ancora questa la nostra storia,
la nostra evoluta attualità?
Oh povera gente, che senza saper nuotare
volge lo sguardo all’agognato mare;
straziati, abbandonano i loro cari,
martoriati, hanno superato innumerevoli calvari,
salpano, inseguendo un miraggio, un ideale
e se incrociano ostacoli,
non li lascia mai il coraggio;
cercano una libertà,
senza esser certi di quel che accadrà:
è a repentaglio la loro stessa vita,
desiderosi di iniziarne una maggiormente gradita!
Nessuno hai mai scelto la propria vita,
nessuno ha mai deciso di viverla sbiadita,
nessuno lo potrebbe fare,
nessuno lo potrebbe sopportare
Perché, allora, allontanare e discriminare,
mortificare, isolare?
Umili uomini,
giungono fiduciosi di un prospero futuro,
ma anche qui li attende un sentiero tenebroso, oscuro;
miseri uomini, sperano nella nostra terra di veder sbocciare
un barlume di speranza,
proprio come i fiori di mandorlo,che
sbocciano molteplici in primavera.
Non distruggiamo il loro prezioso sogno
facciamo della nostra terra la loro attesa primavera,
la loro terra promessa!
Poveri uomini, fuggono da un inferno,
evitiamo che da noi un altro inferno trovino!
Svelliamo i pregiudizi: non esiste il diverso, lo straniero:
abbattiamo i confini, i muri che sussistono in noi:
siamo tutti stranieri in Patria!
Noemi Guastella IVA liceo classico- Istituto “G. Carducci”- Comiso(RG)