Ponte Morandi: una ferita nella nostra Valpolcevera

Il Viadotto Polcevera, noto come Ponte Morandi, fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per le condotte d’acqua, su progetto dell’ingegnere Riccardo Morandi.

Il ponte fa parte del tratto autostradale A10, strategico perché collega il nord Italia e il sud Italia con la Francia e il centro levante con il porto di Genova Prà e l’aeroporto Cristoforo Colombo.

La sua costruzione fu ritenuta un’opera innovativa e imponente. Fu realizzato in calcestruzzo armato e calcestruzzo precompresso, con stralli alti 90 metri, articolato su 11 campate, largo 18 metri e alto 45.

Nel giro di pochi anni iniziò ad avere dei problemi strutturali, per cui negli anni seguenti furono eseguiti interventi di conservativi ma inutili.

Infatti il 14 agosto 2018 è collassata una porzione di ponte insieme alla pila d’appoggio 9, provocando 43 morti, il blocco del raccordo A7/A10, di numerose strade sottostanti, della ferrovia, e l’evacuazione di 566 persone residenti sotto la pila 10.

Nel mese di febbraio è iniziata la demolizione di quello che rimane del ponte per costruirne uno nuovo.

Jacopo Femiani, IIIA